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Istat, a marzo crescono i decessi nell’Alto Milanese

Nel nostro territorio si registra quasi ovunque un aumento: 20 decessi in più a Legnano e 12 a Parabiago RSA S.ERASMO, INFERMIERE MUORE PER IL VIRUS ARRIVATI SUL TERRITORIO I "RINFORZI" PER I MEDICI DI BASE

Non bastano i numeri per raccontare la situazione di emergenza che il Legnanese, come il resto della Lombardia e più in generale dell'Italia, sta vivendo da ormai oltre un mese: il 21 febbraio, il venerdì in cui la parola coronavirus è improvvisamente diventata più vicina che mai, è una data che ritroveremo nei libri di storia. Ma la storia è anche fatta di numeri, e per questo l'Istat, in questi giorni, tramite i dati dell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Resident, ha reso disponibili sul suo sito una serie di informazioni utili alla comprensione della situazione legata all’emergenza sanitaria da Covid-19, legate in particolare ai tassi di mortalità.

[pubblicita]E i numeri dicono che nei primi 21 giorni di marzo nel Nord Italia i decessi sono più che raddoppiati rispetto alla media registrata tra il 2015 e il 2019. «L’incremento della mortalità complessiva osservato nel mese di marzo – si legge nella nota esplicativa dell'Istituto nazionale di statisticarappresenta una brusca inversione di tendenza dell’andamento della mortalità giornaliera dei mesi di gennaio e febbraio 2020. Nei primi due mesi del nuovo anno, infatti, i decessi erano stati inferiori al numero medio osservato nello stesso periodo nel 2015-2019. Un fenomeno che può ritenersi attribuibile al ridotto impatto nei primi due mesi dell’anno dei fattori di rischio stagionali (condizioni climatiche ed epidemie influenzali). […] L’incremento dei decessi per il complesso delle cause è ravvisabile solo a partire dalla fine di febbraio e dalla prima settimana di marzo ed è concentrato nei comuni del Nord e del Centro in cui l’epidemia si è diffusa di più».

Anche nel nostro territorio, o meglio in quella parte del nostro territorio che rientra nello studio dell'Istat, i dati fanno registrare quasi ovunque un incremento. A Legnano nelle prime tre settimane di marzo, nel 2019 erano stati registrati in tutto 33 decessi, mentre quest'anno, nello stesso periodo, le morti salgono a 53, ovvero il 60% circa in più. Anche i numeri di Parabiago, purtroppo, descrivono una crescita dei decessi, che sono più che raddoppiati passando da 9 a 21.

I numeri sono più contenuti, ma non per questo più rassicuranti, a Canegrate e Cerro Maggiore, dove ci sono stati due decessi in più rispetto al 2019, e a Dairago, dove è stata registrata una morte in più. Rimane stabile, invece, il dato relativo a San Giorgio su Legnano, dove non ci sono stati scostamenti rispetto all'anno precedente.

Va comunque ricordato che i dati messi a disposizione dall'Istat relativamente ai decessi comprendono tutte le cause di morte, e non solamente i decessi legati alla pandemia.

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 03 Aprile 2020
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