Racconta un amico lettore: "Ogni volta in cui clicco sulla notizia dei dati aggiornati sulla diffusione del virus in città, per me, è come tornare bambino. Mi ricorda quando aprivo il pacco natalizio ooppure l'uovo di Pasqua. La speranza era sempre la stessa: trovare una bella sorpresa. Qui, con Legnanonews, da giorni, purtroppo, le sorprese sono soltanto negative…".

[pubblicita] Questa sera, venerdì 27, anche noi ci siamo avvicinati al file excel dei nuovi dati con lo stesso spirito. Insomma, un aggiornamento meno negativo del solito, dai… A Legnano, i contagiati sono diventati 120 (soltanto 3 in più, rispetto a ieri). Andamento più o meno uguale al terrtorio dove i sindaci segnalano numeri diversi, indirizzati a livelli inferiori rispetto ai nostri.
Una spiegazione abbiamo cercato di trovarla con Daniela Rossi sindaco di San Vittore Olona. Probabilmente, nel dato della Regione sono compresi malati ricoverati e non, domiciliati ma non residenti, mentre quelli della Prefettura dovrebbero far riferimento solo alle persone in Ospedale e residenti nella specifica località. In ogni caso, oggi, i sindaci danno questa situazione: a Busto Garolfo 18 casi, a Parabiago 37, a San Vittore Olona 19 ma datati qualche giorno fa, a Cerro Maggiore il sindaco Nuccia Berra (diventata famosa in tutta Italia per la spesa "a carte d'identità alterne") ha deciso di non fare bollettini, a Nerviano 24, a Canegrate 17 (dove il sindaco Colombo sta meglio)

Attualmente, in Regione, le persone positive sono 37.298, ospedalizzati 11.137, ricoverati in terapia intensiva 1.292 e aumentano le persone dimesse 8.001. Il numero riguardante i decessi è pari 5.502. «Nei nostri ospedali – ha commentato l'assessore Gallera – si inizia a tirare leggermente il fiato e questo è positivo».

Infine, proprio sul tema del rapporto tra Comune e cittadini, oggi, un intevento del candidato sindaco Lorenzo Radice (Insieme per Legnano, Legnano Popolare, PD,  riLegnano), solleva il problema della ridotta comunicazione proveniente da Palazzo Malinverni: "Legnano ha bisogno di sentire la voce del Comune, non una volta alla settimana, ma quasi ogni giorno. Comunicazioni non solo per capire cosa stia succedendo nella nostra comunità, nei luoghi di cura, quali sono i servizi che il Comune  -insieme a una meritoria rete di volontariato- sta gestendo per i più fragili e soli, ma anche per capire come quello che sta accadendo a livello nazionale ed europeo impatterà a breve sulla nostra città. Ancora, Legnano vorrebbe vedere un Comune che si attiva anche per le famiglie più “normali”: quelle che “semplicemente” sono a casa da un mese con i figli, districandosi tra smart working e compiti dei figli tra mille difficoltà (quanti nostri bambini pagheranno un ritardo formativo solo per non avere tablet, pc, ecc. in numero sufficiente in casa?). Legnano vorrebbe vedere qualche iniziativa come in altri Comuni dove ci si sta ingegnando con le imprese locali per la distribuzione di mascherine per chi deve uscire di casa almeno per fare la spesa. Legnano vorrebbe un Comune amico, vicino, solidale con quello che stiamo soffrendo". Per il testo integrale, cliccare qui