Quantcast

Malati di coronavirus a casa: “Io speriamo che me la cavo”

Nessun medico visita a domicilio anche per mancanza di dispositivi adeguati. Si attendono le unità speciali di assistenza domiciliare.  REGIONE, PRONTA A PRODURRE MASCHERINE E CAMICI MONTI (LEGA): "VOGLIAMO RISPOSTE URGENTI DAL GOVERNO"

I tamponi sui malati sintomatici di Covid-19 possono essere eseguiti solo in ospedale, in caso di ricovero. É questa la risposta che, solo questa mattina, venerdì 27 marzo, si è sentito dare chi, trovandosi ad assistere dei probabili malati a domicilio, si è rivolto ad ATS Città Metropolitana, che non conferma al momento quanto per ora solo annunciato dai vertici di Regione Lombardia. I pazienti, anche con sintomi conclamati, seguiti dai medici di medicina generale, non hanno quindi per ora la possibilità di effettuare i test e stabilire l'effettivo contagio.
I pazienti in isolamento domiciliare vengono affidati alle cure del medico di medicina generale che però, nella stragrande maggioranza dei casi, come già denunciato dallo Smi, sindacato di categoria, non è dotato dei dispositivi minimi di sicurezza per potere effettuare visite a domicilio. 

[pubblicita]«I malati che restano al proprio domicilio si sentono abbandonati a loro stessi – ci riferisce una nostra lettrice, che sta assistendo i genitori attualmente in quarantena -. I miei genitori sono in casa da più di 10 giorni con polmonite interstiziale, febbre alta e tosse, sintomi che vanno e vengono. Dopo la prima uscita del 118, che ha sconsigliato il ricovero in assenza di conclamata crisi respiratoria, nessuno medico è mai venuto in casa ad assisterli. Non esiste una terapia "ufficiale" e l'unico riferimento è il medico di medicina generale che non esce anche per mancanza di dispositivi di sicurezza e strumenti adeguati. Lo chiamiamo, ci assiste al telefono, ci ha prescritto un antibiotico, ma l'unica indicazione fondamentale è quella di tenere sotto controllo la saturazione e di chiamare il 112 se dovesse abbassarsi oltre il livello di guardia. Ognuno fa il possibile, é una emergenza per tutti. Il genitore che sta meglio si occupa dell'altro. Sono state annunciate le Unità Speciali di Continuità Assistenziale per i controlli a domicilio, speriamo possano essere attivate in tempi brevi e in tutti i territori perché gli ospedali sono pieni e i malati a casa hanno bisogno di essere seguiti».

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 27 Marzo 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore