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Fondazione Sant’Erasmo, tamponi al personale con sintomi da coronavirus

La comunicazione effettuata direttamente dall'ATS Città Metropolitana IN LOMBARDIA 400MILA LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE FILCAMS: GIA' APERTE 100 CASSA INTEGRAZIONE PUBBLICATO IL NUOVO ELENCO ATTIVITA' ESSENZIALI

Anche gli operatori delle RSA saranno sottoposti ai tamponi per individuare il coronavirus alle stesse condizioni del personale ospedaliero: lo ha comunicato nella serata di ieri, giovedì 26 marzo, l'ATS Città Metropolitana alla Fondazione Sant'Erasmo. La RSA, particolarmente colpita dalla pandemia, proprio domenica scorsa aveva avanzato una richiesta in tal senso, chiedendo formalmente alle autorità che a tutti gli operatori sanitari delle strutture sociosanitarie lombarde venissero garantiti il monitoraggio clinico e i tamponi riconosciuti al personale ospedaliero.

[pubblicita]«Si tratta di un risultato lusinghiero che, messo in pratica da subito, evidenzierà per la prima volta un dato effettivo sulla diffusione del virus nella RSA – spiegano dalla fondazione –. Ne trarrà beneficio immediato il nostro personale, instancabile e ligio al dovere, cui va tutta la nostra sincera riconoscenza per i sacrifici e la fatica sopportati quotidianamente, e ne trarranno beneficio anche i nostri ospiti, nei confronti dei quali potremo predisporre strategie ancora più mirate di contenimento del contagio da Covid-19».

La fondazione però non intende fermarsi qui: in corso Sempione, infatti, sono al lavoro per capire se è possibile acquistare test privati che garantiscano le verifiche anche sugli ospiti e sul personale asintomatico.

Sono in tutto 14 gli ospiti deceduti da metà febbraio ad oggi alla Fondazione Sant'Erasmo. Uno di loro è venuto a mancare con coronavirus accertato, mentre in cinque sono deceduti senza tampone, ma con sintomi molto simili a quelli del virus. Gli altri otto decessi, invece, riguardano ospiti che non avevano sintomi imputabili al Covid-19.

La RSA resta in trincea anche sul fronte del personale: dall’inizio dell’epidemia ad oggi i certificati di malattia pervenuti da medici/infermieri/ASA sono in tutto 32, a cui vanno aggiunte altre sette defezioni per altri motivi (malattie pregresse, maternità, ecc…), per un totale di 39 unità su un organico di 85. Carenze di organico alle quali in corso Sempione hanno in parte sopperito con l’assunzione di 19 ASA e tre infermieri, al cui fianco ci sono anche due ASA e un infermiere volontari.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Marzo 2020
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