Con le misure di contenimento per fronteggiare la diffusione del Covid-19, non si potrà andare a fare shopping e neppure bere l'aperitivo al bar, ma sarà necessario restare a casa ed uscire solo in caso di necessità. Si potrà andare a fare la spesa, ma non dal parrucchiere o dall'estetista. E le persone sole potranno chiedere la spesa a domicilio, qui la mappa delle attività che a Legnano effettuano il servizio. Tranquilli, se si rompe il tubo dell'acqua si potrà chiamare l'idraulico e se manca un medicinale in casa ci si potrà recare in farmacia.

In generale, però, tutti i punti vendita alimentari, uffici e aziende che resteranno aperti e operativi dovranno garantire la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. E i cittadini dovranno evitare di uscire dalla propria abitazione.

COSA RESTA APERTO

[pubblicita]SPESA- Si potrà andare a fare la spesa nei supermercati. I mercati si potranno svolgere con solo le bancarelle di generi alimentari. E, inoltre, è consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio (nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto). È priviligiata, soprattutto per le persone sole, la consegna a domicilio di cibo Il commercio on line di qualsiasi prodotto.

UFFICI E SERVIZI – Resteranno operativi gli uffici Comunali e quelli di pubblica utilità. Quindi, i servizi bancari, postali, finanziari, assicurativi. Saranno a disposizione anche gli draulici e i meccanici.

NEGOZI APERTI – Oltre ai negozi di alimentari resteranno aperte le farmacie e le parafarmacie. I ferramenta, negozi di vernici e articoli per l'illuminazione. Le edicole I tabaccai, negozi per animali, quelli di ottica e fotografia. Aperti anche i punti vendita per le apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT in esercizi specializzati codice ateco: 47.4), oltre che le lavanderie, i negozi di articoli per la pulizia, i benzinai e le Pompe funebri. 

LE AZIENDE E IL TRASPORTO -Le industrie e fabbriche potranno continuare a svolgere le proprie attività produttive a condizione che assumano misure di sicurezza adeguate ad evitare il contagio e che vengano chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione. Le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare comprese le filiere che offrono beni e servizi a queste attività. Le Regioni avranno la facoltà di limitare i mezzi di trasporto e i taxi. 

IN VIAGGIO PER LAVORO – Coloro che ciroleranno fuori dal Comune di residenza, per lavoro o per urgenze, potranno trovare aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e anche negli ospedali.  

ECCO CHI RESTA CHIUSO

Dovranno abbassare la claire tutte le attività commerciali al dettaglio (fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità), i centri commerciali e gli esercizi al loro interno, ad esclusione di quelli che vendono generi di prima necessità. Quindi, non si potrà andare a fare shopping, o trovarsi con gli amici nei nei bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. 

Chiuse anche le mense pubbliche e private che non garantiscono la distanza di un metro di sicurezza. Gli alberghi e ogni altra attività destinata alla ricezione (es. ostelli, agriturismi, ecc…) ad eccezione di quelle individuate come necessarie ai fini dell’espletamento delle attività di servizio pubblico. Serrande abbassate anche per le attività artigianali di servizio come parrucchieri ed estetisti, ad eccezione dei servizi emergenziali e di urgenza. 

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