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Coronavirus, cinque nuovi casi nel Legnanese

Un caso a Busto Garolfo, uno a Nerviano, uno a San Giorgio e due a Villa Cortese - Domenica 8 marzo accertati due casi anche a Parabiago

Nuovi casi di contagio da coronavirus nel Legnanese: dopo Rescaldina e Canegrate, anche a Busto Garolfo è stato accertato un caso di infezione, altri due sono stati registrati a Villa Cortese, un quarto caso a Nerviano e anche uno a San Giorgio su Legnano. Già attivati tutti i protocolli del caso. Nella giornata di ieri, domenica 8 marzo, erano stati registrati due casi anche a Parabiago.

[pubblicita]«Il primo pensiero lo voglio rivolgere alla persona ammalata, augurandole una rapida guarigione, e ai suoi familiari – sono state le parole del sindaco Susanna Biondi nel comunicare la notizia del contagio a Busto Garolfo –. Per tutti noi questa è una ulteriore riprova del fatto che siamo tutti coinvolti, che dobbiamo impegnarci al massimo per contenere la diffusione del Covid19. Il fatto di avere, da oggi, un caso in paese non cambia nulla rispetto ai doveri e ai comportamenti che ciascuno deve tenere. Forse ci obbligherà semplicemente ad essere più consapevoli del problema. Affrontiamo questa fase senza abbandonarci a particolari ansie e paure ma anche evitando comportamenti "spensierati", perché non è questo il momento. Insieme ne usciremo e… andrà tutto bene!»

«Alle persone coinvolte e ai loro familiari voglio esprimere la vicinanza della comunità di Villa Cortese ed augurare una pronta guarigione – ha invece sottolineato il sindaco di Villa Cortese Alessandro Barlocco –Colgo l'occasione per rinnovare i ringraziamenti a tutti gli operatori della sanità per il prezioso ed "enorme" lavoro che stanno svolgendo in questo periodo di grande criticità. A tutti noi rivolgo l'invito a seguire e divulgare le disposizioni e le misure di precauzione indicate dal governo e dalle autorità sanitarie. Per uscire prima possibile da questa brutta situazione e ritornare a vivere in pieno la nostra comunità serve il contributo di tutti! Aiutiamoci!».

Il primo cittadino di Nerviano, Massimo Cozzi, ha invece portato al suo concittadino «gli auguri di tutti i nervianesi di rimettersi in fretta e un affettuoso pensiero di vicinanza alla sua famiglia»«La protezione migliore per sé stessi, per i propri cari e per gli altri, è il rispetto delle regole del Ministero della Salute e, in primis, l’assoluto rispetto della distanza di un metro da altre persone, per evitare il contagio – ha inoltre ricordato Cozzi, che ha anche ringraziao il personale sanitario –Occorre, oggi più che mai, utilizzare razionalità, buon senso e responsabilità, evitando di frequentare luoghi affollati. Dobbiamo essere i primi a rispettare un corretto comportamento! Siamo tutti consapevoli che queste limitazioni hanno un effetto sulle famiglie, sull’economia, sui rapporti sociali, ma stiamo vivendo un’emergenza sanitaria e ognuno di noi è chiamato a comportarsi in modo responsabile, in modo da limitare il contagio, nessuno escluso».

Anche il sindaco di San Giorgio su Legnano Walter Cecchin ha espresso «alle persone coinvolte e ai loro familiari vogliamo la vicinanza della comunità di San Giorgio su Legnano», ringraziando gli operatori sanitari e invitando tutti al rispetto delle disposizioni e delle misure di prevenzione in vigore.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 09 Marzo 2020
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