Comitati pendolari lombardi e rappresentanti dei viaggiatori "all'attacco" del taglio alle corse deciso da Trenord, che nei giorni scorsi ha annunciato la decisione di apportare alcune modifiche alla circolazione per la riduzione dei passeggeri dovuta alle misure per il contenimento dell'"emergenza coronavirus".

[pubblicita]«Le pesantissime cancellazioni, oltre a creare forti disagi, determinano il venirsi a creare dell'unica situazione assolutamente da evitare: l'affollamento, che non fa altro che aumentare l’esposizione dei viaggiatori al contagio», sottolineano i comitati, tra cui il Comitato pendolari Gallarate-Milano. 

«Si aggiunga poi che la trasparenza nella comunicazione lascia larghissimi margini di incertezza e incompletezza – continuano i pendolari –. Cancellano treni perché c'è meno gente ed è più comodo ed economico fare meno corse? Cancellano per la "sanificazione" – che sia la volta buona che qualche treno viene pulito a fondo – o cancellano perché manca il personale? In ogni caso le cancellazioni avvengono a caso, senza preoccuparsi di dare un assetto razionale al poco che resta».

La richiesta di comitati e rappresentanti dei viaggiatori, quindi, è che le Prefetture e il presidente regionale Fontana «verifichino urgentemente la compatibilità della decisione presa da Trenord con l’ordinanza emessa di concerto con il ministro Speranza».