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Busto Garolfo, ex TWS “ripulita” da 400 tonnellate di prodotti chimici

La presenza dei prodotti era stata segnalata dopo il fallimento a fine 2018 - La messa in sicurezza definitiva dell'area ha richiesto in tutto un anno

Oltre 400 tonnellate di prodotti chimici rimossi dalla sede operativa della ex TWS di Busto Garolfo, società fallita a fine 2018. Le operazioni di smaltimento, concluse il mese scorso senza incidenti, hanno finalmente rimesso in sicurezza il civico 44 di via dell'Industria dal rischio ambientale legato alla presenza dei materiali infiammabili, oggetto di un'ordinanza ad hoc del sindaco Biondi da oltre un anno.

[pubblicita]A segnalare la presenza dei prodotti chimici era stata proprio la curatela fallimentare: dopo i sopralluoghi del caso, l'area era risultata in stato di abbandono e, soprattutto, era stata rilevata la presenza di ingenti quantità di prodotti chimici, molti dei quali etichettati come infiammabili, alcuni depositati sul terreno nudo senza impermeabilizzazione. Insomma, una situazione che la stessa ARPA aveva identificato come ad alto rischio. Così da Palazzo Molteni era arrivata un'ordinanza per la messa in sicurezza dell'area.

E ora Banco BPM, proprietaria dell’immobile, ha provveduto alla cernita, alla rimozione e allo smaltimento con tutti i crismi di quanto era stato impropriamente immagazzinato ed etichettato nel capannone e accatastato all'esterno. A seguito dell'ordinanza, la proprietà aveva già ripristinato i sistemi di illuminazione e di sorveglianza ed aveva provveduto alle operazioni di campionamento dei materiali. Poi lo smaltimento vero e proprio, a partire dai prodotti più deteriorabili e pericolosi.  

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Gennaio 2020
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