Il sindaco di San Vittore Olona, Daniela Rossi, ha siglato il protocollo d'intesa con l'azienda consortile So.Le per ridare vita alla villa confiscata alla criminalità organizzata in via Mazzini con un progetto dal cuore sociale. Un passo concreto che dà effettivo valore alla lettera di intenti che era stata firmata sempre con l'azienda So.Le. nel maggio del 2019. 

[pubblicita] Ad annunciarlo nell'ambito della presentazione alla stampa dei risultati del primo semestre di mandato, è il primo cittadino: «Il protocollo – dichiara Rossi – è stato firmato a fine dicembre. Con questo progetto, che prevede una comunità diurna per adolescenti con fragilità e cohousing per anziani (stanze con servizi comuni), abbiamo anche partecipato ad un bando del Ministero per le Politiche della Famiglia: i fondi che potrebbero arrivare andrebbero ad alleggerire l'investimento sia del Comune che dell'azienda So.Le». Il Comune è infatti pronto ad accendere un mutuo per la ristrutturazione dello stabile – la cifra è quella già annunciata di 700mila euro – che l'azienda So.Le restituirà con un canone annuale. Il servizio, a fini sociali, è destinato a soddisfare le esigenze – numerose – di tutti i Comuni del territorio che fanno parte dell'azienda So.Le. 

Proprio di recente è stato organizzato un tour con la stampa, sia nella villa di via Mazzini che in quella di corso Sempione, sempre confiscata alla criminalità organizzata.