Quantcast

Castelli teste al Processo Fratus: «Io osteggiata nel CdA di Amga»

Al processo "Piazza Pulita" i primi teste in Tribunale - Sentito anche l'ex assesore Munafò: «Barbarese inesperto sul personale»

Il processo "Piazza Pulita" che vede come imputati l'ex sindaco Fratus e gli assessori Lazzarini e Cozzi è entrato nel vivo con i primi teste dell'accusa interrogati oggi, 9 dicembre, nell'aula del Tribunale di Busto Arsizio. 

Tra le testimonianze più rilevanti quella dell'ex assessore al personale e ai servizi cimiteriali di Legnano, Letterio Munafò, interpellato sulla nomina del direttore organizzativo del Comune, che secondo l'accusa sarebbe stata pilotata dagli imputati, ha sostanzialmente confermato l'inesperienza del principale candidato, Enrico Barbarese, poi effettivamente nominato, nella gestione del personale, esperienza di cui invece, dichiara Munafò, il Comune aveva bisogno: «Ho avuto modo di rapportarmi con lui poche volte – ha risposto Munafò – ma è stato lui stesso in un colloquio con me ad ammettere di non essere erudito a livello di personale, dicendo che si sarebbe messo a studiare».   

[pubblicita] Sempre l'ex assessore ha sottolineato di avere sollecitato la giunta comunale ad una attenta verifica sul candidato Barbarese per quanto riguarda i suoi precedenti giuridici emersi da alcuni articoli che gli erano stati consegnati dal segretario comunale Enzo Marino. 

Al banco è stata chiamata anche Chiara Castelli ex responsabile amministrativo di Amga che con l'insediamento del Cda della presidente Catry Ostinelli ha dichiarato di essere stata emarginata e osteggiata sul posto di lavoro, sia come dipendente che come consigliera di amministrazione nominata dai soci di minoranza, dopo aver collaborato con la finanza durante le indagini del 2017 sulla causa per falsa comunicazione sociale nei confronti, tra gli altri, di Chiara Lazzarini: «Siamo stati giudicati troppo burocratici», è una delle motivazioni secondo cui la Castelli ha dichiarato di essere stata osteggiata insieme all'allora direttore di Amga, Lorenzo Fommei. L'ex dipendente, che è stata coinvolta in una causa di lavoro, si è poi licenziata motivando le dimissioni come «giusta causa».  Tutti fatti che i legali della difesa non hanno ritenuto rilevanti, evidenziando tra l'altro che la nomina di Castelli nel CDA sarebbe stata contestata perché ritenuta incompatibile.

Poi è stata la volta di Giorgio Ghiringhelli presidente del consiglio di amministrazione di ALA dal 2018 al 2019, sentito in particolare per il compenso dato a Martina Guidi per il suo ruolo nel Cda di Ala. Un rimborso di circa mille euro, richiesto a seguito del versamento di una polizza assicurativa. 

In aula anche Gabriele Abba, il commercialista che l'ex sindaco Cozzi aveva contattato per il bando relativo ad Euro.Pa. Il teste ha confermato di essere stato messo a conoscenza della prossima pubblicazione del bando per un posto da commercialista dall'amico Cozzi e di avere espresso fin da subito alcuni dubbi sulla sua partecipazione in quanto «la struttura del mio studio è limitata per l'incarico richiesto». Il bando è uscito alcuni giorni dopo con le modifiche che avrebbero consentito la partecipazione del candidato interpellato da Cozzi, ma lo stesso ha dichiarato di essere rimasto nella posizione di dire "no" a tale incarico e di non avere più sentito il vicesindaco. Per il commercialista il compenso (8mila euro l'anno) era inoltre incongruo rispetto alla mole di lavoro richiesta. 

Tra i teste anche Mirko Di Matteo direttore generale di Euro.Pa , la partecipata del comune di Legnano, che si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Nella prossima udienza prevista per il 13 dicembre saranno sentiti altri teste dell'accusa. 

(valeria arini e gea somazzi)

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 09 Dicembre 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore