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Nuovo viale Villoresi a Nerviano, depositata una raccolta firme in Comune

I promotori chiedono di rivedere il progetto e propongono un periodo di prova durante il quale sperimentare un unico senso di marcia

Anche una raccolta firme contro il progetto per il nuovo viale Villoresi a Nerviano. Alcuni cittadini si sono attivati per dare vita a una petizione che chiede al sindaco Massimo Cozzi di rivedere il progetto e proporre, così come effettuato per via Roma, un periodo di prova durante il quale sperimentare un unico senso di marcia in direzione di via Milano/Sempione.

«Inizialmente la volontà era di raccogliere le adesioni limitatamente ai residenti in viale Villoresi – commentano alcuni firmatari – ma i moduli distribuiti sono stati completati in pochi giorni anche con l’apporto di altri cittadini nervianesi, a testimonianza di come il tema sia sentito da tutta la cittadinanza. Visto il grande consenso che ha manifestato la proposta si sarebbe potuto procedere in maniera massiccia ma si è pensato di fermare la sottoscrizione anche per accorciare i tempi».

[pubblicita] Il progetto per il nuovo viale Villoresi, già bocciato dalle opposizioni durante e dopo la commissione consiliare di presentazione (ma difeso dalla Lega), ha suscitato malumori anche tra gli utenti dei social. «Parallelamente, anche sulla pagina Fb “Sei di Nerviano se…” si è accesa la discussione e per quanto possa essere rappresentativa del parere popolare – spiegano i promotori della raccolta firme -, i favorevoli al progetto presentato dalla giunta rappresentavano solo il 5% dei commenti, a fronte di uno schiacciante 95% di contrari».

«L'auspicio dei sottoscrittori della petizione, così come di molti altri, è che si possa ripensare un intervento che potrebbe risultare molto meno oneroso (il progetto prevede una spesa di 400mila euro) e più gradito alla stragrande maggioranza dei nervianesi – concludono i promotori -, proprio per questo si propone un periodo di prova con un senso unico in direzione del Sempione, ovviamente da sperimentare dopo le feste natalizie e i saldi invernali al fine di evitare ulteriori incomprensioni».

Redazione
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Pubblicato il 20 Novembre 2019
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