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Visita al depuratore di Pero, il Sindaco: «E’ all’avanguardia, lavoriamo per migliorare»

Venerdì pomeriggio il Sindaco Maria Rosa Belotti, alcuni assessori e consiglieri comunali di maggioranza e minoranza sono entrati nell’area dove vengono trattate le acque reflue.

«Massima trasparenza al depuratore del Gruppo CAP di Pero. L’obiettivo è unico ed è quello di migliorare sempre di più la riduzione delle emissioni odorigene ascoltando i cittadini». Venerdì pomeriggio il Sindaco Maria Rosa Belotti, alcuni assessori e consiglieri comunali di maggioranza e minoranza sono entrati nell’area dove vengono trattate le acque reflue e hanno svolto una visita guidata insieme al direttore del settore gestione fognatura e depurazione Alessandro Reginato, agli altri responsabili e al presidente del gruppo CAP Alessandro Russo. Una visita che verrà ripetuta e verrà aperta anche ai cittadini attraverso degli appositi Open Day programmati in modo che tutti possano apprendere dal vivo come si svolge il ciclo della depurazione. «Quello di Pero – ha spiegato il direttore Reginato – è uno degli impianti più performanti del gruppo. Dove l’attenzione al trattamento delle emissioni odorigene è massima». Il Gruppo CAP ha annunciato che dalla prossima settimana verranno sostituiti i chiusini nelle vie XXV Aprile, Turati/Monti, via Sempione, Pitagora e Copernico.

[pubblicita] Entro il 22 novembre i lavori saranno ultimati. «In parallelo – aggiunge il direttore – sono stati incrementati i controlli delle aziende a monte dell’impianto. E stiamo facendo partire un sistema di monitoraggio sulla rete fognaria di Pero attraverso delle sonde posizionate nelle reti fognarie a monte che ci permetterà di avere degli alert quando si riscontrano delle concentrazioni anomale di alcune sostanze all’interno del refluo prima che arrivi al depuratore». Lo scopo di tale progetto pilota è quello di avere delle indicazioni su eventuali scarichi anomali già in rete, prima che questi arrivino al depuratore. E di poter sezionare la rete a monte, per poter indicare il ramo da dove è arrivata l’anomalia, la tipologia di scarico effettuato e la tipologia di azienda che ha effettuato lo scarico. 

«Di certo possiamo dire di trovarci di fronte ad un impianto all’avanguardia – ha commentato il Sindaco Belotti – Abbiamo conosciuto le persone che ci lavorano apprendendone la competenza. Noi, come amministrazione, faremo quello che è in nostro potere per migliorare le cose e intendiamo collaborare per organizzare i futuri Open Day dando la possibilità, ai cittadini che lo vorranno, di entrare nell’area del depuratore per una visita».

 I responsabili del depuratore hanno ascoltato e risposto alle domande dei consiglieri comunali presenti che si sono fatti portavoce delle preoccupazioni dei cittadini. Alla fine del mese di novembre e all’inizio di ottobre i picchi di odore sono stati elevati e sono stati messi in relazione con scarichi anomali giunti al depuratore. Nella fattispecie, le sonde che misurano le caratteristiche delle acque durante il ciclo di depurazione, hanno rilevato un tasso anormalmente alto di ammoniaca, compatibile con l’ingresso in impianto di una sostanza non ancora identificata. Il depuratore è stato in grado di fare da sbarramento alla sostanza anomala e nessuna conseguenza è stata registrata nell’acqua in uscita dall’impianto.  

E’ dal 2016 che il Gruppo CAP avvia un monitoraggio costante in collaborazione con il Politecnico di Milano recependone le indicazioni. Nel 2018 sono stati installati i nasi elettronici fissi e, a seguito del protocollo di intesa fra il Comune e diverse aziende del territorio, è stato avviato un nuovo monitoraggio da parte del Politecnico di Milano.

A seguito di tale lavoro – che segnalava come l’impianto non necessitasse di modifiche strutturali, ma che si poteva ottimizzare il trattamento dell’aria – sono stati realizzati degli interventi agli scrubber (trattamento aria) nei locali grigliatura. Quest’anno è stato attivato un secondo protocollo che prevede 4 monitoraggi annuali per 4 anni, per tenere sotto controllo gli odori. «In questo impianto – aggiunge il presidente Russo – viene svolto un lavoro bello e importantissimo. Quello di trattare le acque delle fognature per riportarle pulite nei fiumi. Vogliamo che tutto si svolga nella massima trasparenza ed è quello che si sta facendo».

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Novembre 2019
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