«Non possiamo, non dobbiamo dimenticare. È fondamentale amare il nostro paese, contribuendo a migliorarlo. Questa è l'essenza del patriottismo, come ho avuto modo di dire domenica. Da qui ognuno di noi dovrebbe partire, pensando a quello che possiamo dare al nostro paese e non pensare a quello che vogliamo avere». Così il sindaco di Cerro Maggiore, Nuccia Berra, ricorda il 4 novembre, la Giornata dell'Unità nazionale e delle forze armate.

Le celebrazioni in paese si sono tenute domenica 3 con i classici cortei cittadini a Cerro e Cantalupo. Presenti autorità civili e religiose, forze dell'ordine e associazioni. A Cerro il discorso è stato tenuto dalla prima cittadina, mentre nella frazione dal vicesindaco Antonio Foderaro.

«Anche quest'anno le celebrazioni del 4 novembre sono state il momento per ricordare chi ha dato la vita per il nostro paese, anzi per assicurare al nostro paese la pace. Troppo spesso diamo per scontato questa verità, richiamata anche dai nostri Parroci nell'omelia religiosa – afferma Berra -. Continuare a celebrare questi avvenimenti è fondamentale perché la storia deve servire a monito per non rivivere quei momenti. Ed è sempre meraviglioso vedere una comunità  unita, presente e partecipe, nonostante la pioggia ed il tempo avverso. I nostri Carabinieri, Combattenti e Reduci, Anpi, gli Alpini, le rappresentanze del tessuto associativo e politico cittadino erano al mio fianco sia a Cerro che a Cantalupo per ricordare i caduti di ieri e di oggi, militari e civili, che con immenso amore hanno donato le loro vite per rendere migliore il nostro paese».