Cantieri fermi fino a che tutti gli interventi di ripristino non saranno completati e alla presentazione di un dettagliato cronoprogramma dei lavori, con indicato dove e quando verrà aperto il manto stradale per la posa della fibra ottica e quando si chiuderà. Queste le condizioni poste dal Comune di San Vittore Olona a Open Fiber e ai suoi subappaltatori per cercare di porre ordine a una situazione che si trascina ormai da mesi creando disagi alla cittadinanza.

[pubblicita] «Senza questi documenti che tutelano i cittadini dalle buche e dai disagi di cantieri non chiusi non daremo il permesso per nuovi scavi a Open Fiber – spiega l'assessore ai lavori pubblici Andrea Pessina -. I ritardi registrati finora sono esclusivamente imputabili a Open Fiber e ai suoi subappaltatori con pesanti disagi visibili a tutti. In mancanza di novità fattive, nei prossimi giorni provvederemo anche ad informare anche Regione Lombardia e a intraprendere ogni azione idonea a tutela degli interessi del Comune e della cittadinanza. La fibra ottica è indispensabile, ma i cantieri stradali reclamano un'organizzazione degna di un Comune che dista una ventina di chilometri da Milano».

Open Fiber è infatti azienda appaltatrice di Regione Lombardia per la posa della fibra ottica. A sua volta l'azienda subappalta le attività dei cantieri stradali a terzi. Disagi simili a quelli di San Vittore Olona sono stati registrati anche in altri comuni.