La (buona) notizia è stata data direttamente dal ministro ai Trasporti, Paola De Micheli, ospite domenica 13 ottobre alla Festa dell'Unità di Legnano: i lavori di ristrutturazione della stazione di Legnano partiranno prima del 2022, data inizialmente prevista, e il cantiere non porterà disagi ai pendolari. Ma in cosa consiste questo rinnovo? Lo abbiamo chiesto a Rfi, la società proprietaria della stazione che in questo momento sta «pianificando la progettazione» dell'intervento che andrà a riqualificare, in modo sostanziale, lo scalo ferroviario cittadino. 

[pubblicita] L'obiettivo primario – spiega Rfi – è quello di andare ad «eliminare le barriere architettoniche ancora presenti stazione». Non essendo ancora predisposto il progetto, la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale non entra però nel dettaglio delle barriere che saranno eliminate. In stazione non è presente un'ascensore, se non quello del passaggio ciclopedonale a lato dello scalo ferroviario e gradini e scale rendono complicato l'accesso per chi si sposta su una carrozzina. L'altro grande ostacolo è poi rappresentato dal dislivello presente tra il treno e la banchina che impedisce a chi è in carrozzina di salire a bordo dei convogli, se non con l'aiuto dei carrelli sollevatori che a Legnano non sono più presenti. Proprio questa estate, dopo le lamentele di una legnanese disabile, l'ex amministrazione comunale aveva sollecitato l'intervento di Rfi mentre i pendolari avevano attivato una raccolta firme. 

Con l'intervento di riqualificazione le barriere saranno finalmente abbattute e la stazione sarà accessibile per tutti. Per limitare i disagi ai pendolari durante il cantiere, Rfi – come già annunciato dal ministro De Micheli – utilizzerà inoltre i marciapiedi mobili (prefabbricati) che permetteranno di accedere ai binari nonostante i lavori in corso.