Ancora in prognosi riservata il 48enne in ospedale per avere sedato la rissa
Non è ancora stata sciolta la prognosi di Massimiliano Bossi, intervenuto per sedare la violenta lite sfociata in accoltellamento a Busto Garolfo - Proseguono le indagini.
È ancora in prognosi riservata all’Ospedale di Lecco Massimiliano Bossi, il 48enne intervenuto la sera di lunedì 2 settembre per sedare la violenta lite sfociata in accoltellamento in via Antonio Gramsci a Busto Garolfo. L’uomo, che ha riportato un grave trauma cranico, sarebbe uscito dal coma farmacologico ma il quadro clinico non è ancora stato reso noto.
[pubblicita] Intanto i carabinieri della Stazione di Busto Garolfo continuano ad interrogare i diretti coinvolti e i testimoni per cercare di ricostruire i fatti e accertare le responsabilità.
Per il momento è stato arrestato il 24enne tunisino che ha ferito più volte la sua ex compagna con un coltello. L’uomo, a sua volta picchiato dall’attuale compagno della donna, è stato fermato dai carabinieri della Compagnia di Legnano dopo esser stato portato al pronto soccorso. La donna, che ha riportato anche una ferita al collo, è ancora ricoverata all’Ospedale di Busto Arsizio dov’era stata portata in codice giallo.
Proprio in questi giorni il sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi ha commentato il fatto di cronaca e puntato l’attenzione sul «forte senso civico» dimostrato da Bossi con il suo intervento durante la violenta lite.
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