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Olmar: altri due giganti su strada verso la Russia

Un Evaporator/Separator e un Washing/Accumulator costruiti a Legnano raggiungeranno in una settimana il porto di Marghera e da lì in nave la Russia

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Con la spedizione in contemporanea di due grosse apparecchiature si completa la fornitura di oltre trenta diversi componenti, tra scambiatori di calore, colonne,  progettati e costruiti negli stabilimenti Olmar di Legnano e destinati a un impianto chimico in fase di completamento in Russia.

Nello specifico si tratta di un Evaporator/Separator e un Washing/Accumulator costruiti completamente in acciaio inossidabile del peso complessivo di oltre 100 tonnellate e certificati EAC.

«Questa volta – spiega la società –  le dimensioni sono veramente eccezionali e al limite del trasportabile attraverso strade sicuramente non progettate per ospitare simili giganti. L’ingombro massimo del convoglio arriva infatti a sette metri di larghezza e quasi altrettanto in altezza, dimensioni che hanno richiesto un preventivo e attento studio di fattibilità del trasporto prima dell’aggiudicazione dell’appalto e successivo inizio della fabbricazione».

Il percorso per raggiungere il porto di Marghera da Legnano è infatti molto complesso e arriva addirittura ad entrare in Piemonte per poi dirigersi verso est in direzione del porto fluviale di Cremona dove i pezzi verrano caricati su una apposita chiatta dotata di zavorre aggiuntive per permetterne l’affondamento fino al limite utile per consentire il passaggio sotto i ponti che si incontreranno lungo la navigazione sul fiume Po.

[pubblicita]  Durante la tratta stradale del tragitto, oltre che dalle obbligatorie scorte tecniche addette alla gestione del traffico, il convoglio è seguito da squadre di tecnici con gru e piattaforme elevabili per la rimozione degli ostacoli (segnaletica, impianti semaforici, etc) e successivo rimontaggio; sono inoltre coinvolte le società Enel, Telecom e FFSS deputate all’innalzamento/scollegamento delle linee telefoniche, elettriche e ferroviarie.

Per limitare al massimo disagi al traffico e disservizi alle varie utenze il convoglio potrà viaggiare su strada solo durante le ore notturne e, muovendosi ad una media di 15 km/h, richiederà una settimana solo per raggiungere il porto di Marghera; i pezzi (partiti nei giorni scorsi) proseguiranno poi il lungo viaggio verso la Russia su apposita nave bigata. 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Agosto 2019
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