[pubblicita]      Lavori in corso al Parco Castello di Legnano, per ripristinare il pozzo di alimentazione del laghetto. I meccanismi della pompa che porta acqua al piccolo bacino idrico hanno smesso di funzionare a fine giugno. L'intervento è gestito dall'ing. Edoardo Maria Zanotta, a capo dell'ufficio opere pubbliche del Comune, ed è curato dal Gruppo CAP. 

Dopo un mese di sopralluoghi e valutazioni tecniche, nella mattina di oggi, giovedì 8 agosto, un mezzo del Gruppo CAP, dotato di apparecchiature speciali, ha iniziato l'intervento per sostituire la pompa sommergibile da 7,5 kw posta a oltre 50 metri di profondità nella prima falda acquifera. Inoltre, nel riassemblaggio delle tubature verranno introdotti sensori di "livello acquifero" per ottimizzare i consumi elettrici, tramite sistemi di risparmio energetico.

Già nel 2014 era stata effettuata una ristrutturazione generale del pozzo di prima falda che alimenta il laghetto artificiale. Purtroppo, la crisi amministrativa non ha "giocato" a favore della salute del laghetto: «A seguito del guasto, il Comune non ha potuto effettuare in tempi ragionevoli nuovi investimenti – spiega Zanotta – e di conseguenza è stata interrotta l'erogazione dell'acqua di prima falda che alimenta il lago e si è dovuto purtroppo sopperire con acqua potabile per garantire il livello minimo, stante anche l'eccezionale ondata di caldo». 

Vista l'urgenza, anche se il pozzo è di esclusiva proprietà e gestione comunale, l'ingegnere capo del comune ha contattato il direttore generale di CAP, dott. Michele Falcone, per chiedere letteralmente aiuto. «È bastata una semplice telefonata per attivare l'efficiente macchina di CAP Holding – afferma Zanotta – che si è messa a disposizione dell'amministrazione comunale per risolvere la problematica la cui soluzione avrebbe un duplice risvolto ambientale: evitare l'improprio uso di acqua potabile e garantire l'equilibrio di questo laghetto artificiale».