Quantcast

“Banchi di Scuola”, costruito a Ebolowa il primo banco

L'architetto Lovati, in Camerun con don Jean Jaques, prosegue il suo "diario di viaggio" annunciando la costruzione del primo banco e descrivendo Ebolowa «come una stanza di un adolescente» 

[pubblicita]  È stato costruito il primo banco in legno del progetto "Banchi di Scuola" avviato nella parrocchia S. Domenico. 

I falegnami di Ebolowa con l'architetto Giuliano Lovati, Laura De Angelis e padre Jean Jacques hanno iniziato a realizzare i 1.300 banchi utili per migliorare le condizioni di studio dei ragazzi del posto

«Come da progetto  – racconta Lovati da Ebolowa –, con la somma raccolta a Legnano abbiamo acquistato il materiale e finanziato la costruzione dei banchi».

Sono mobili smontabili in Bilinga, legno particolarmente resistente. «In questo modo ottimizzeremo il trasporto: caricheremo i pezzi su un mezzo e con noi ci sarà un artigiano a darci una mano. Nel momento del montaggio, intendiamo coinvolgere insegnanti e abitanti del villaggio. Vedremo passo dopo passo».

Il legnanese prosegue il suo "diario di viaggio" paragonando Ebolowa a una «stanza di un adolescente colorata e piena di cose: persone, bancarelle, negozi fatti a mano». 

«Ogni 100 metri c'è qualcuno con casse enormi che trasmettono musica diversa – afferma Lovati -. Un vero caos di persone e mezzi sempre in giro. I negozietti sono un po' come piccole case aperte: un salotto dove i negozianti si guardano in giro e chiacchierano. Inoltre, in questo spazio urbano non c'è il vuoto come da noi: aree dove poter avere un attimo di pace».

All'architetto, infine, manca un comfort tutto italiano: «Un caffè, non sono riuscito a trovarlo. Mi manca».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 08 Agosto 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore