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Ospedale di Rho, aperto il nuovo blocco parto

La prima bimba a nascere nel nuovo reparto è stata Gemma

Il nuovo blocco parto dell'ospedale di Rho è stato aperto. Le porte dell'unità sono state spalancate nei giorni scorsi, sabato 13 luglio. «L’apertura del nuovo Blocco Parto – commentano dalla ASST Rhodense – è una tappa importante nella riorganizzazione dell’area materno-infantile dell’Ospedale di Rho e rappresenta uno dei primi tasselli, forse il più atteso, di un ampio progetto per qualificare la tipologia di servizi resi ai cittadini, valorizzando entrambi gli asset del sistema sanitario: l’assistenza per acuti, incluse diverse eccellenze, e l’assistenza territoriale, con la creazione di percorsi dedicati alla mamma ed al bambino». 

[pubblicita] La struttura contiene il pronto soccorso ostetrico-ginecologico, con la postazione triage e la relativa sala di attesa. All’interno del blocco parto sono presenti quattro sale parto ed una sala operatoria dedicata  ai tagli cesari. L’équipe dedicata al blocco parto è formata da 4 ostetriche, sempre presenti sulle 24 ore, e da un medico ostetrico ginecologo. Sono garantiti tutti i servizi già attivi presso il Blocco Parto dell’Ospedale di Rho, come la partoanalgesia e  la tecnica “skin to skin” (il bambino rimane con la mamma per due ore successive al parto).

La prima bambina nata nel nuovo reparto è stata la piccola Gemma, che ha visto la luce sabato 13 luglio alle 18,20 all’interno del blocco parto mentre lunedì 15 è arrivato Ciro, il primo bambino con un taglio cesareo. 

«L’obiettivo che l’ASST ha conseguito con le nuove sale parto, all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e dotate di un elevato livello di comfort – dichiara Ida Ramponi, direttore generale dell’ASST Rhodense , è la garanzia per la partoriente di un ambiente accogliente e rilassante che le consenta di gestire al meglio le ansie e le paure legate al travaglio, ma soprattutto di esprimere la gioia del parto».

«Anche il personale si è detto molto soddisfatto dei nuovi spazi, considerato che la qualità dell’assistenza alla nascita risultano fortemente condizionate dall’ambiente nel quale il parto si svolge – dichiara il dottor Frigerio, direttore dell’U.O. Ostetricia e Ginecologia di Rho -. Un reparto più moderno, oltre alla professionalità, sono aspetti che condizionano la percezione, il vissuto, i comportamenti e di conseguenza l’evoluzione di tutto il percorso della neo-mamma e la sua permanenza in ospedale».

Redazione
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Pubblicato il 18 Luglio 2019
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