La scelta di abbattere i due cedri dietro la fontana di piazza Maggiolini e di sostituirli con un abete non è piaciuta a Legambiente Parabiago. E quando l'abete si è seccato, il Cigno Verde ha espresso tutto il suo dissenso per la decisione  al Comune.

«Rimarchiamo con grande disappunto la decisione assunta dall’amministrazione comunale qualche mese fa in sintonia con l’ufficio del settore Agenda21 di abbattere quei maestosi alberi che oltre a lavorare intensamente da molti decenni per migliorare la qualità dell’aria dai contenuti inquinanti che ogni essere umano necessita, rappresentavano per il paesaggio della piazza Maggiolini un prezioso riconoscimento di valore assoluto – scrivono nero su bianco da Legambiente –, averli sacrificati con un’altra specie senza storia del luogo, fintanto che poveretto sta soffrendo tantissimo per l’inserimento in un luogo ostile per le sue caratteristiche e per l’avanzata imponente del cambiamento climatico».

[pubblicita]L'abete era arrivato in piazza Maggiolini nel febbraio 2019. Come spiegò allora l'amministrazione comunale si trattò di una scelta dovuta in parte al fatto che i cedri non fossero più confacenti con la piazza e in parte alle radici che mettevano a rischio la pavimentazione della fontana. L'abete, poi sarebbe stato usato come albero di Natale, per evitare di farne arrivare uno nuovo ogni anno.

«Non si è trattato di un abbattimento ma di sostituzione – spiega l'assessore all'ambiente Dario Quieti -. Dopo la piantumazione, purtroppo, l'abete, seppur molto curato, è morto, complice il clima di questi ultimi mesi con un maggio piovoso e un giugno e luglio secchi (eccetto per le bombe d'acqua). Come lui, purtroppo, non ce l'hanno fatta tante altre piante sul nostro territorio. E' nostra intenzione sostituire le piante morte, ancora in garanzia, non appena arriverà il periodo adatto alla loro piantumazione. Tra di loro ci sarà anche un nuovo abete, che avrà sviluppo nel tempo, diventando più bello e imponente. Nel frattempo l'attenzione dell'amministrazione sul tema del verde è alta: abbiamo già piantato altre piante in città».