Venticinque anni fa nasceva il Parco del Roccolo. Regione Regione Lombardia riconosceva nel 1994 l'area che oggi si estende per 1595 ettari (circa 16 km quadrati) a cavallo tra i comuni di Arluno, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Nerviano e Parabiago. E oggi, domenica 20, per festeggiare il compleanno del quarto di secolo del polmone verde grande festa all'azienda agricola Borsani di via Piemonte a Ravello di Parabiago.

[pubblicita] La giornata è partita in mattinata tra l'inaugurazione del grande labirinto di mais, aperto a tutti, visite guidate, laboratori per bambini, bancarelle, punto ristoro ed esposizione di macchine agricole. Non è mancato neanche un momento più istituzionale – alla presenza di tutte le amministrazione coinvolte – con gli interventi del sindaco Roberto Colombo di Canegrate, Comune capo convenzione del parco, dell'architetto Comini del Consorzio Villoresi, dei primi cittadini di Busto Garolfo Susanna Biondi e di Casorezzo Pierluca Oldani sulle ultime vicende della lotta alla cava Solter e del presidente di Legambiente Parabiago Claudio De Agostini.

«In un'ottica di collaborazione tra Comuni continueremo a difendere il polmone verde e la natura – ha garantito Colombo -. Sicuramente lavoreremo per fare più forte questo parco». L'occasione della Festa, per il numero uno del Cigno Verde parabiaghese De Agostini, invece, è stata l'occasione per spronare le amministrazioni comunali a fare di più, coinvolgere le scuole e aderire alla campagna di Legambiente regionale per vedere nascere un parco di cintura metropolitana nella zona del Nord Milano. Inoltre è stata rilanciata un'altra idea: una festa del canale Villoresi, per sensibilizzare i cittadini sulla sua importanza e sulla sua tutela.

«Sono felicissimo della festa di oggi che segna un importante punto di ripartenza per la vita del parco del Roccolo – aggiunge l'assessore all'ambiente del Comune capofila Davide Spirito -. A breve sarà nominato il tecnico che redigerà il nuovo piano pluriennale degli interventi, che segnerà lo strumento per la rilancio del parco. Questo strumento sarà il frutto di un percorso condivisione tra i comuni e le associazioni del territorio. Gli obiettivi che vogliamo raggiungerci sono tanti e ambiziosi e serve la collaborazione di tutti, siamo molto fiduciosi. Tutela dell'ambiente, agricoltura sostenibile e promozione del territorio sono le parole chiave».