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Pero “festeggia” Sergio Solazzi Cavaliere della Repubblica

Solazzi dal 1974 ad oggi ha collezionato ben 183 donazioni di sangue

Tanti anni di volontariato e un grande riconoscimento, tanto inatteso quanto gradito, per Sergio Solazzi. Classe 1951, nel 1974 è diventato donatore di sangue per merito dei genitori che già lo erano e hanno trasmesso a lui e al fratello l’importanza di dare gratuitamente al prossimo. Da allora non si è più fermato fino al 2017, collezionando ben 183 donazioni. Tante da risultare colui che ha effettuato il maggior numero di donazioni nel territorio comunale. Tante da avere ricevuto tutte le onorificenze possibili dall’Avis, fino al distintivo d’oro con diamante nel 2012.

Martedì 25 giugno però sarà un giorno che rimarrà scolpito nella memoria di Solazzi perchè all’Istituto dei Ciechi di Milano ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica. Titolo consegnato direttamente dalle mani del sindaco Maria Rosa Belotti, alla presenza di Arianna Censi, vice sindaco di Città Metropolitana, Anna Scavuzzo, vice sindaco di Milano, dell’assessore regionale alle politiche sociali Stefano Bolognini e del prefetto Renato Saccone.

[pubblicita]«Nel 2007 – ricorda Solazzi – feci una battuta con una giornalista. Dissi: "Fatti un buco, dona la vita" una frase che venne ripresa per farci il titolo di un articolo. Penso che quel detto sia oggi quanto mai attuale. Donare il sangue è la cosa più bella che si possa fare e che dà un senso alla nostra vita».

L’Avis di Pero ha proposto il nome di Solazzi per il titolo di Cavaliere, quindi il presidente dell’Unci, Lucio Tabini, ha visionato il suo curriculum portando avanti la pratica fino alla consegna dell’onorificenza. Solazzi non si è fermato al comune di Pero. Dal 2010 le vacanze estive le trascorre a Bianzano, paesino nel Bergamasco. Dove è entrato a far parte del Gruppo di Protezione Civile, ha dato supporto al Gruppo Alpini e al centro di raccolta comunale, ha partecipato al censimento della popolazione e alla costituzione del la locale sezione Avis. 

«Siamo fieri del nostro concittadino – ha detto il sindaco Maria Rosa Belotti – che l’impegno di Sergio possa essere di esempio per i ragazzi. Donare sangue e fare volontariato sono le cose più belle. Un grande ringraziamento al nostro Cavaliere della Repubblica». 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 26 Giugno 2019
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