Quantcast

Fondazione Sant’Erasmo, Delfini: «Da Godano polemiche strumentali»

Barbara Delfini, presidente del precedente CdA, replica alle affermazioni di Godano, che aveva fornito una descrizione non certo rosea della situazione ereditata 

Che la situazione non certo rosea in cui aveva trovato la Fondazione Sant'Erasmo al suo insediamento descritta qualche settimana fa dal presidente Domenico GodanoUna situazione debitoria per centinaia di migliaia di euro nei confronti di diversi enti, una messa a norma dei locali mai affrontata e una relazione di fine mandato mai consegnata») avrebbe fatto discutere, era subito sembrato scontato. Così come era parso evidente che la querelle nata tra il vecchio e il nuovo consiglio di amministrazione non si sarebbe sciolta al sole come se niente fosse.

La prima a replicare era stata Mariangela Monticelli, componente del CdA in carica nel quinquennio dal 2013 al 2018. Ora a ribattere punto per punto è Barbara Delfini, che quel consiglio di amministrazione l'ha presieduto nell'ultima parte del mandato: «Di quali problemi gestionali ed economici parla il presidente Godano – si chiede Delfini –? E come è possibile che, in occasione della conferenza stampa di ieri (martedì 4 maggio, ndr), improvvisamente, ne venga confermata la totale risoluzione nell’arco di 2/3 settimane? La risposta è semplice quanto scontata. Il lavoro, come per i servizi e l’immagine della Sant’Erasmo, era già stato attivato nella precedente gestione. Una situazione pertanto ben diversa da quella che il presidente Godano vuol far intendere parlando impropriamente di "debiti emersi"; gravi dichiarazioni, queste, che hanno indotto anche qualche consigliere uscente ad effettuare precisazioni».

Non solo: «Temo che la polemica innescata da Godano abbia come vero fine quello di spostare l’attenzione dai dubbi sollevati dalla lista "Legnano al Centro" sul suo possesso dei requisiti per far parte del consiglio di amministrazione – aggiunge Delfini –. Se così fosse, significherebbe che la Fondazione è stata strumentalmente coinvolta in polemiche deleterie per la sua immagine solo al fine di mascherare difficoltà personali del suo presidente».

Di seguito, il testo integrale della lettera aperta inviata dall'ex presidente del CdA Barbara Delifini

[pubblicita]    Dopo le dichiarazioni diffuse a mezzo stampa rilasciate dal Presidente della Fondazione Sant’Erasmo qualche settimana fa circa le criticità riscontrate al suo insediamento, secondo le quali il nuovo Consiglio sarebbe costretto a “rivoltare come un calzino la struttura”, quale ex Presidente, mi sono sentita in dovere di fornire alcuni chiarimenti. Ho comunque atteso eventuali rettifiche da parte del Presidente Godano con l’obiettivo di disincentivare polemiche ma le ulteriori dichiarazioni di ieri impongono un pronto riscontro.

In primo luogo vorrei ricordare le parole dello stesso Godano poco tempo dopo il suo insediamento: era il dicembre 2018 quando dichiarò alla stampa “Vorrei che i cittadini legnanesi diventassero orgogliosi di questa istituzione”; parole, le sue, che avevo apprezzato e condiviso. Cosa è cambiato da dicembre ad oggi?

Posso desumere che strada facendo il nuovo Presidente abbia compreso che la Fondazione, come tutto il panorama delle RSA, naviga in una situazione difficile causata in primo luogo dal fatto che mentre aumentano costi e crescono le richieste dell’utenza, la Regione non aumenta i contributi. Le integrazioni delle rette da parte di Regione Lombardia sono infatti ferme ai valori di 10 anni fa e questo dato costringe tutte le RSA – non solo la Sant’Erasmo – a far salti mortali per sopravvivere

Nonostante questo, nella precedente gestione abbiamo introdotto importanti innovazioni che hanno permesso di migliorare i servizi e l’immagine della Fondazione. Fra queste ricordo la decisione di liberare il personale assistenziale da mansioni di pulizia dedicandolo in via esclusiva agli ospiti; l’internalizzazione del personale infermieristico; l’inserimento della nuova figura dell’assistente sociale; l’incremento delle ore di servizio del personale educativo.

Abbiamo anche discusso e avviato molte ipotesi di lavoro che ora sono diventate concrete. Voglio ricordare l’internalizzazione del personale incaricato dell’assistenza agli ospiti che in passato era diviso fra personale dipendente e personale in appalto; un cambiamento in cui tutti abbiamo creduto e che ora viene concretizzato.

Ricordo inoltre che il servizio di RSA Aperta era stato avviato dal precedente CdA anche grazie all'impegno del dott. Crespi ed ora costituisce un punto di riferimento strategico anche per chi è a domicilio.

Anche la collaborazione della Sant’Erasmo col territorio, con l’Auser, con la Ualz e con tante altre realtà sono frutto di un percorso passato, dimostrando, ora come allora, che il ruolo della Fondazione deve rimanere centrale a supporto delle persone fragili.

Lo stesso assessore regionale Giulio Gallera non più tardi di 5 mesi fa aveva esternato grandi complimenti alla Fondazione, per la qualità del servizio e della struttura, per l’attenzione e l’umanità degli operatori; una qualità, è bene precisarlo, che non è frutto di qualche mese ma dell’impegno e del lavoro di tanti e che non può che gratificare anche gli amministratori uscenti per il lavoro svolto.

Ora, circa i termini economici è d’obbligo precisare che il bilancio nel 2017 ha chiuso in utile, e aveva visto il reddito operativo della Fondazione crescere in misura significativa, consentendo di far fronte, senza ulteriori operazioni, alla restituzione delle residue rate annuali dei mutui regionali affrontati per precedenti ristrutturazioni.

Si evidenza che nei dieci anni successivi alla trasformazione dell’IPAB in Fondazione (2004), il bilancio aveva sempre chiuso in negativo. Solo negli ultimi tre anni è stato possibile invertire la tendenza azzerando le perdite e consolidando risultati positivi senza intervenire in maniera significativa sulle rette passate da € 67,5 del 2013 a € 69/giorno del 2018.

In conclusione, di quali problemi gestionali ed economici parla il Presidente Godano? E come è possibile che, in occasione della conferenza stampa di ieri, improvvisamente, ne venga confermata la totale risoluzione nell’arco di 2/3 settimane??? La risposta è semplice quanto scontata. Il lavoro, come per i servizi e l’immagine della Sant’Erasmo, era già stato attivato nella precedente gestione. Una situazione pertanto ben diversa da quella che il Presidente Godano vuol far intendere parlando impropriamente di “debiti emersi”; gravi dichiarazioni, queste, che hanno indotto anche qualche Consigliere uscente ad effettuare precisazioni.

In conclusione: temo che la polemica innescata da Godano abbia come vero fine quello di spostare l’attenzione dai dubbi sollevati dalla Lista “Legnano al Centro” sul suo possesso dei requisiti per far parte del Consiglio di Amministrazione

Se così fosse, significherebbe che la Fondazione è stata strumentalmente coinvolta in polemiche deleterie per la sua immagine solo al fine di mascherare difficoltà personali del suo Presidente.

Avv. Barbara Delfini

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 06 Giugno 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore