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Parabiago, Lions in campo per il “Barattolo dell’emergenza”

L'iiniziativa ruota attorno ad un barattolo di plastica contenente alcuni adesivi da applicare sulla porta di casa e sul frigorifero e, soprattutto, una scheda informativa del paziente. 

Il service nazionale 2018/19 dei Lions intitolato "Il Barattolo dell'emergenza" grazie al serio impegno dell'Officer preposto per il Distretto 108/Ib1, il PDG Roberto Pessina, ha visto la luce subito all'inizio dell'annata lionistica ma ha principiato a diffondersi meglio in questi ultimi due mesi di aprile e maggio con la consegna concreta dei barattoli.

[pubblicita]    Durante il primo periodo, infatti, i Club aderenti sono comunque stati impegnati a prendere contatto con i medici di base dei loro territori per arrivare a chiudere il cerchio raggiungendo, ad opera del Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini, la sede di Areu (112) a Varese che copre un territorio molto vasto che va dal confine svizzero fino a Pogliano Milanese.

Il direttore Dott. Guido Garzena ha molto apprezzato l'iniziativa come elemento base del primo intervento. La popolazione è stata informata in varie occasioni con l'organizzazione di incontri appositi e/o con comunicazione, attraverso la stampa, dei modi e dei tempi di consegna gratuita del barattolo stesso.

Ma cos'è il barattolo? Un'idea semplice ed economica, ma molto efficace, che può contribuire a diminuire i tempi di intervento e diagnosi di un’emergenza medica e conseguentemente salvare vite umane. È un barattolo di plastica, materiale duraturo, contenente alcuni adesivi da applicare sulla porta di casa e sul frigorifero e, soprattutto, una scheda informativa del paziente. La scheda informativa viene compilata anche con l'aiuto del medico di base e descrive lo stato di salute del paziente, i farmaci che egli assume, le eventuali allergie, le malattie pregresse, i familiari da contattare ed ogni altra notizia utile ai primi soccorritori ed al personale medico che dovrà assistere il soggetto.

Il barattolo viene posto nel frigorifero: in ogni casa c’è un frigorifero, è immediatamente e facilmente reperibile – è posto sempre in cucina – ed è in grado di proteggere dal fuoco. Sulla porta di casa e sullo sportello del frigorifero vengono posizionati gli adesivi che contrassegnano le famiglie aderenti al progetto. Così, in maniera rapida, i soccorritori potranno accedere ai dati essenziali per la salute del paziente, specie in caso di persone ritrovate sole e non in grado di riferire su se stesse. Il service coinvolge i medici di base, le pubbliche assistenze, enti ed associazioni di soccorso e volontariato sul territorio.

A conclusione del progetto due rappresentanti del Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini e del Lions Club Parabiago Host col PDG Danilo Francesco Guerini Rocco hanno fatto visita, su esplicito invito, al Dottor Guido Garzena Responsabile AREU che ha, con dovizia di particolari, illustrato l'attività del centro da lui guidato ed ha ringraziato i Lions per la stretta collaborazione ed ha altresì promesso di inviare qualche collaboratore se non lui direttamente all'Uate Riale di Parabiago per illustrare le potenzialità non ancora completamente note in riferimento alle chiamate di soccorso inoltrate al 112.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Giugno 2019
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