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Vanzago, ricorso al TAR per la cava Bellasio

Il Comune di Vanzago si costituirà nuovamente in giudizio

L’impresa Eredi di Bellasio Eugenio ha presentato ricorso al TAR contro la delibera n.11/2019 del Consiglio Metropolitano della Città Metropolitana di Milano in merito alla Proposta di Piano Cave 2019- 2029.

[pubblicita] «In estrema sintesi – commentano dal Comune di Vanzago -, dopo la scelta di Regione Lombardia nel 2006 che permise alla Cava Bellasio di sconfinare in Vanzago per fare attività di cava ad alto impatto per ambiente e cittadini, contrariamente a quanto previsto dal Piano Cave adottato dalla Provincia di Milano, il Comune di Vanzago ha ottenuto ragione in un primo giro giudiziario terminato nel 2014 ed anche in un secondo iter giudiziario resosi necessario per una nuova opposizione di Regione e Bellasio e conclusosi nel 2018: finalmente era chiaro che la Cava Bellasio non deve estendersi in Vanzago nemmeno per depositare del materiale cavato. Si noti che l’area in questione è stata negli anni oggetto di attività illegittima di deposito di terre e rifiuti come accertato in sede penale definitiva nel 2018 a seguito dei ricorsi del Comune di Vanzago e delle indagini del Corpo forestale/Carabinieri. Città Metropolitana di Milano ha recepito questa conclusione nella adozione del Piano Cave 2019- 2029 in cui si è stabilito chiaramente che in Vanzago non si può svolgere alcuna attività di escavazione e che la Cava Bellasio deve essere considerata Cava di Recupero (denominata Rg13) e quindi terminare entro 5 anni e con una escavazione residua di circa 300.000 mc di terre. Dopo questi ulteriori 5 anni di attività, tutta l’area deve essere bonificata e restituita alla natura».

Il Comune di Vanzago si costituirà nuovamente in giudizio «per difendere gli interessi del nostro territorio e della nostra gente, per fare in modo che questa area di pregio ambientale inserita nel Corridoio Ecologico Regionale Primario e nel Parco Agricolo Sud Milano finalmente finisca di essere utilizzata impropriamente a fini industriali nocivi dell’ambiente e della salute dei cittadini di Mantegazza e Valdarenne».

Redazione
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Pubblicato il 17 Maggio 2019
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