Cerro Maggiore è decisa a far sentire il suo no verso la riapertura della discarica al polo Baraggia. E il fine settimana appena passato ne è stato una dimostrazione: gli appuntamenti organizzati in collaborazione tra Comitato intercomunale di crisi ambientale e il circolo culturale Il Campanile hanno dato l'opportunità ai cittadini di approfondire la vicenda, dagli anni Novanta ad oggi.

[pubblicita] Sabato c'è stata la proiezione del documentario "Cronaca di uno scempio annunciato". Alla serata hanno partecipato cittadini, associazioni, membri dell'amministrazione di allora e di oggi, membri dei comitati ed esponenti politici. «Dal racconto e dal ricordo della lotta di allora – commenta Piera Landoni, del Comitato intercomunale – abbiamo potuto notare come la storia, purtroppo, si ripete. Bisogna essere uniti per vincere, altrimenti si favorisce chi vuole riaprire la discarica».

Domenica, invece, è stata la volta dell'esposizione della mostra dei lavori dei ragazzi delle scuole di Cerro Maggiore e Cantalupo. «I ragazzi hanno realizzato davvero decine e decine di lavori bellissimi – aggiunge Landoni -. Ci hanno chiesto di lavorare tutti insieme per scongiurare il ritorno della discarica e di farlo pensando che il loro futuro è nelle nostre mani. La risposta delle scuole è stata davvero eccezionale». E proprio nelle scuole la mostra diventerà itinerante, con approfondimenti sulla vicenda discarica anche attraverso i protagonisti di allora.

«L'edizione 2019 della Festa dell'Aria sarà ricordata per l'impegno unitario di tutta la nostra comunità per ricordare, insegnare e tramandare l'impegno e le battaglie contro la discarica – commenta l'amministrazione comunale -. Questa manifestazione dovrà essere il punto d'incontro tra chi c'era e a vissuto i momenti drammatici della discarica, dei miasmi e degli scontri per difendere Cerro Maggiore e Cantalupo e chi, per ragioni anagrafiche, non c'era. Oggi che ci troviamo nuovamente a lottare per difendere il nostro territorio l’amministrazione comunale e il Comitato Intercomunale di crisi ambientale hanno voluto unire tutta la comunità, coinvolgendo le scuole, le famiglie e tutto il tessuto sociale ed associativo in una opera di sensibilizzazione sui temi della difesa dell'ambiente, della nostra salute e del nostro territorio».

«Quello che ci aspetta nei prossimi mesi e nei prossimi anni non sarà soltanto una mera battaglia legale, ma dovrà essere un volano per cambiare in meglio il nostro stile di vita e avere più cura e attenzione per il nostro paese – concludono dall'amministrazione -. È questo il messaggio che i nostri piccoli cittadini ci vogliono mandare: riciclo e rispetto per l'ambiente».