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Paolo Colombo: “Sosteniamo i piccoli, i giovani e lo sport”

Ancora una volta Paolo Colombo la contrarietà alla decisione di esternalizzare l'asilo nido

Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale di minoranza Paolo Colombo (Castellanza al Centro) un comunicato riguardante la scelta di esternalizzare il servizio dell'asilo nido con il disappunto del consigliere che porta le proprie motivazioni sul tavolo.


La delibera della giunta comunale di Castellanza che sancisce il fallimento delle politiche educative per la prima infanzia con l’abbandono della gestione diretta dell’Asilo Soldini per un pugno di euro, come evidenziato nel rendiconto 2018 (Asilo nido: Proventi;246.868,58 euro; Costi 377.982,43 euro; Saldo;-131.113,85 euro; Percentuale di copertura realizzata 65,31%; Percentuale di copertura prevista 61,02% – Attività culturali: Proventi 40.184,58 euro; Costi 242.650,27 euro; Saldo -202.465,69; Percentuale di copertura realizzata 16,56%; percentuale di copertura attesa 16,01%) nel quale risulta chiaro il maggior sostegno alle politiche culturali gestite dall’assessore Bettoni del Partito Democratico e discapito delle politiche in favore dell’infanzia gestite dalla consigliera Olgiati, con una spesa netta per le attività culturali di 70.000 maggiore rispetto alla spesa per gli asili nido, chiarisce perché il Partito Democratico ed suo segretario cittadino Dell’Acqua non si siano battuti per evitare la privatizzazione del nido Soldini. 

La guerra di potere scatenata è evidente e ha comportato la disfatta della consigliere Olgiati, sacrificata per questioni politiche. Ci aspetteremmo le sue dimissioni con un atto di orgoglio, aspettiamo una sua presa di posizione. Siamo allarmati per la scelta di esternalizzare un servizio educativo importante, che con i suoi proventi da luogo ad una copertura del costo del 65%, per il sostegno delle politiche culturali che invece pur avendo incassi risibili sono salvaguardate. Ci preoccupiamo perché con lo stesso metodo saranno valutati tutti gli altri contributi all’infanzia erogati dal Comune. Dobbiamo prevedere quindi forti tagli alle spese per le scuole materne? Per queste si parla da anni di una revisione delle convenzioni in essere che prevedono contributi comunali a copertura delle perdite di gestione dei bilanci degli enti e non un contributo predeterminato per ogni bambino iscritto. La Corte dei Conti avrà valutato questa particolarità?

Le spese correnti del 2018 si sono attestate allo stesso importo del 2017 attestando quindi che le risorse ci sono. Le entrate provenienti da tributi aumentano da 7 milioni a 8,3 milioni certificando la spremitura dei poveri cittadini e delle imprese del territorio. E’ quindi evidente che dato che le spese nel complesso rimangono inalterate mentre le entrate aumentano stiamo solo assistendo al solito teatrino; si sentono lamentele da parte del Sindaco sulla mancanza di risorse ma in effetti stanno soltanto tagliando ad alcuni per dare ad altri. E chi ci rimette sono i piccoli, il nostro futuro. A questo punto però potremmo anche rallegrarci perché nessun gestore dell’Asilo Nido potrà fare peggio dell’amministrazione Cerini e della succube consigliera Olgiati che hanno sacrificato la gestione dell’asilo nido per accordi politici e di potere. 

Infatti è chiaro che non vi era alcuna necessità urgente di privatizzare il servizio; è stata solo una scelta politica. Infatti nel rendiconto 2018 le entrate hanno superato di gran lunga le uscite, dando luogo ad un avanzo di competenza di 860 milioni ed un fondo di cassa che è cresciuto da 744 milioni ad inizio anno a 1562 milioni a fine anno. Castellanza è un Comune ricco. Era quindi sostenibile la perdita di 131 milioni generata dall’asilo nido, perdita generata dalla scelta di tenere basse le rette di iscrizione. 

Speriamo che almeno si salvino le politiche per lo sport; la promozione in serie D della squadra cittadina è un risultlato storico che richiede nuove tribune ed investimenti sulle strutture sportive. 

Paolo Colombo 

Redazione
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Pubblicato il 30 Aprile 2019
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