Il progetto "Viaggio nella Memoria", realizzato da Anpi insieme al liceo Cavalleri con la partecipazione del Comune di Parabiago, è volto al termine. Ieri, lunedì 15, la sala della biblioteca di via Brisa ha ospitato la serata conclusiva: sul palco una rappresentazione e la testimonianza di una superstite dell'olocausto.

[pubblicita] Gli studenti del liceo che hanno partecipato ad un viaggio ad Auschwitz dal 14 al 18 febbraio hanno messo in scena una rappresentazione durante la quale hanno condiviso, con il numerosissimo pubblico presente, la loro esperienza, le emozioni e le sensazioni suscitate dalla visita al campo di sterminio. Toccante ed emozionante è stata poi la testimonianza di Sultana Razon Veronesi (moglie del celebre cancerologo Umberto), ebrea, che, dopo aver raccontato quello che lei e la sua famiglia hanno dovuto subire dal 1938 in poi in conseguenza delle leggi razziali del regime fascista, con  commovente semplicità ha raccontato la deportazione sua, a 11 anni, e della sua famiglia nel campo di sterminio di Bergen Belsen nel quale è stata detenuta dall'agosto del 1944 a marzo 1945.