Il consigliere di minoranza di Lega Nord, Angelo Soragni, torna, a due anni di distanza, sul tema delle querce rosse abbattute al cimitero di Castellanza. Per farlo, prende ad esempio il comune di Milano che recentemente ha "salvato" una quercia rossa secolare in piazza XXIV Maggio.

Di seguito il comunicato integrale

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Milano – aprile 2019

Alcuni giorni fa a Milano in piazza XXIV Maggio è stato posta piramide di acciaio per per salvare la quercia rossa che rappresenta per i milanesi uno degli alberi più amati e riconoscibili della città. Questo albero, che ha circa 100 anni e che a tutti gli effetti può essere definito pianta autoctona, fu piantata già adulta nel 1924 dall'ingegnere Giunio Capé dedicata a tutti i caduti della guerra del rione ticinese-ludovica. Per salvare questa splendida quercia sono stati spesi, dal comune di Milano su consiglio della Sovraintendenza archeologica, Belle arti e Paesaggio della città, circa 110 mila euro (fonte: Vivimilano; Urbanfile. La voce della città). Questa cifra così alta è giustificata dal costo dell'istallazione di un esoscheletro in metallo a forma di piramide alta ben 17 metri che ha la funzione di sostenere i rami compromessi dagli anni e dal maltempo.

E' indubbio lo sforzo di tutta la comunità milanese per mantenere e preservare gli alberi di grande valore culturale ed ecosistemico oltre che monumentale.

Castellanza – febbraio 2017

Nel cimitero di Castellanza vengono abbattute ben 18 querce rosse di circa 50 anni di età, della stessa origine della famosa pianta di Milano, con la teoria che le foglie cadute avrebbero potuto far scivolare i cittadini.

Questa storia ha veramente dell'incredibile. Questa amministrazione ha fatto, e a distanza di due anni continua a fare, danni alla comunità. Infatti, mentre Milano si prodiga per salvare una quercia patrimonio della collettività e valore ambiantale, questa giunta in un sol colpo ha falciato ben 18 querce rosse presenti da sempre nel cimitero di Castellanza. Nel camposanto, al posto delle amate querce, sono ora presenti quattro alberi spennacchiati che rendono il paesaggio triste e desolato.

Noi consiglieri della Lega Nord siamo rimasti stupiti da come i rappresentanti di Legambiente, associazione da sempre in difesa del verde, non abbiano boccato questo scempio.

Sono passati due anni e l'amministrazione non mostra cenni di miglioramento.

Un'ulteriore conferma, da parte del sindaco e della giunta, dell'incapacità di amministrare Castellanza. La speranza è che tutto ciò possa finire presto.

Angelo Soragni, Gruppo consigliare lega nord Castellanza Sezione Lega Nord Castellanza