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Lavori scuole Leopardi, ripristino dell’impianto di riscaldamento

E’ di circa ventimila euro la spesa per il ripristino dell’impianto di riscaldamento della scuola media Leopardi

E’ di circa ventimila euro la spesa per il ripristino dell’impianto di riscaldamento della scuola media Leopardi: è quanto ha deliberato la giunta comunale per risolvere i problemi dovuti all’ingente perdita d’acqua verificatasi lo scorso venerdì 15 marzo. I lavori necessari per ripristinare il funzionamento dell’impianto e per eliminare gli inconvenienti per la salute degli alunni sono iniziati immediatamente; lunedì 18 marzo è stato effettuato il sopralluogo dei tecnici e il 21 marzo è stato individuato il punto della perdita. Subito dopo è partito l’iter urgente per l’assegnazione dell’appalto.

[pubblicita]     Per quanto concerne i lavori, si è provveduto alla demolizione della pavimentazione in porfido rosso e le parti di cunicolo interessate con relativa ricostruzione; lo scavo nell’area di passaggio per l’ingresso all’edificio e nel giardino con relativo ripristino delle pavimentazioni con l’installazione di un chiusino d’ispezione e la sostituzione di quello esistente, con il ripristino finale di tutta l’area.

“Le attività di ripristino proseguono celermente – afferma il sindaco Marilena Vercesi – attualmente si attende la consegna di 12 metri di tubazione in polipropilene per programmare, pioggia permettendo, il collegamento riparando quindi la tratta interessata per far ripartire l’impianto di riscaldamento per attenuare il disagio di questi giorni. Come avevamo affermato, ci siamo mossi prontamente per porre rimedio al problema deliberando l’investimento di 20mila euro comprendenti le attività di indagine e ricerca del guasto che si è rivelata molto complessa e impegnativa come dimostrano le foto degli scavi effettuati”. Prosegue il sindaco: “Si tratta di una costruzione che risale al 1974, con tutti i problemi di vetustà che ne derivano e che possono accadere in ogni momento. Oggi siamo intervenuti con un criterio d’urgenza ma stante la vetustà degli impianti si dovrebbe valutare un investimento risolutivo che si inquadri con un progetto di efficientamento energetico”.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Aprile 2019
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