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Malpensa, controlli contro l’immigrazione clandestina

Rintracciati a Malpensa 27 stranieri: 13 sono stati arrestati in quanto avevano documenti falsi - 34 I cittadini stranieri imbarcati 

Rintracciati a Malpensa 27 stranieri: 13 sono stati arrestati poichè in possesso di documenti falsi utilizzati nel tentativo di raggiungere illegalmente il Regno Unito, l'Irlanda e la Germania. Cinque di questi sono stati respinti verso il luogo di provenienza, mentre nei confronti di altri otto stranieri non è stato possibile procedere al respingimento alla frontiera perché hanno manifestato la volontà di presentare istanza di protezione nel nostro paese. 

Questo il bilancio dell'attività di controllo svolta in questi giorni dalla Polizia di Frontiera dell'aeroporto di Malpensa. In totale sono stati sequestrati 21 documenti falsificati tra passaporti, carte di identità, visti e permessi di soggiorno utilizzati nel tentativo di fare ingresso irregolarmente o raggiungere altri paesi. 34 i cittadini stranieri imbarcati perché privi dei requisiti o della documentazione idonea per l'ingresso nell'area Schengen, fra queste due erano inserite in banca dati SIS da altri paesi Schengen per inammissibilità nello spazio comune. 

BREXIT – Tra gli arrestati ben 10 sono i cittadini albanesi che hanno tentato, durante il week end appena trascorso, di raggiungere clandestinamente il Regno Unito, presumibilmente spaventati dalla possibilità che la Brexit possa cambiare le regole del gioco per i possessori di documenti comunitari. L'utilizzo di documenti europei falsificati è infatti l'elemento costante di tutti i tentativi sin qui monitorati.

DALLA CINA ALL'IRLANDA-Durante i predetti controlli sono stati, inoltre, intercettati due cittadini di origini cinesi sorpresi mentre tentavano di partire per l'Irlanda con passaporti autentici di Taiwan e di Hong Kong, risultati però appartenere a persone diverse da coloro che li hanno esibiti. L'individuazione degli impostori è stata particolarmente difficoltosa in quanto i documenti esibiti erano stati scelti accuratamente poiché raffiguravano persone fortemente somiglianti ai due cittadini cinesi. Grazie a questa particolare somiglianza i due stranieri erano riusciti a beffare le autorità di frontiera della Repubblica Ceca, paese da cui hanno fatto ingresso per poi raggiungere l'Italia, come dimostrato dal timbro di frontiera apposto sui passaporti dalle autorità ceche. 

DAL GHANA ALLA GERMANIA- L'attività preventiva di monitoraggio delle liste passeggeri e le informazioni acquisite attraverso un'attenta analisi delle rotte e delle nazionalità a più alto rischio migratorio hanno permesso, inoltre, nella giornata di lunedì 1° aprile di focalizzare l'attenzione su un volo della compagnia Airltaly in arrivo da Lagos-Accra. Attraverso un attento controllo i militari hanno potuto arrestare un cittadino ghanese, regolarmente residente in Germania, colto nel tentativo di favorire l'ingresso clandestino di tre cittadine ghanesi, fra le quali due minori, rispettivamente di 12 e 13 anni.

I passaporti tedeschi della donna e delle due minori erano in realtà appartenenti ad altre persone. La successiva perquisizione ha, inoltre, permesso di rinvenire, occultati nel bagaglio a mano dell'uomo altri 7 documenti, tutti autentici. Tutti i documenti rintracciati non sono risultati smarriti o rubati. 

Sul medesimo volo veniva, inoltre è stata rintracciata e controllata una seconda cittadina ghanese munita di passaporto e permesso di soggiorno tedesco falsi. Da una attenta verifica del biglietto aereo e della relativa prenotazione emergeva che la donna si era registrata allo scalo di partenza insieme con l'arrestato. Di conseguenza le due donne sono state respinte verso il luogo di provenienza ed imbarcate sul volo diretto ad Accra e le due minori accompagnate, di intesa con la Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Milano, in una comunità. 

RICERCATI ARRESTATI –  Cinque li ricercati fermati perché colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere ed ordine di carcerazione. In particolare sono stati tratti in arresto due cittadini nigeriani, uno proveniente da Lagos colpito da un ordine di carcerazione per violazione delle norme sugli stranieri, e l'altro rintracciato tra i passeggeri di un volo proveniente da Istanbul destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Torino per sfruttamento della prostituzione. Provenivano invece da Londra e da San Paolo tre cittadini italiani colpiti da ordinanze di custodia cautelare in carcere per bancarotta fraudolenta e falso materiale ed ideologico.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Aprile 2019
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