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ANPI: “La politica ha deviato troppo a … destra”

Alla assemblea annuale, il presidente Minelli sollecita attenzione per evitare che "l'odio politico/etnico si possa trasformare in qualcosa di già visto"

Assemblea annuale all'Anpi Legnano, alla presenza tra gli altri del presidente provinciale Roberto Cenati. Un momento di riflessione sia sull'attività associativa, sia sulla situazione generale del nostro Paese. Tra il pubblico, a sottolineare il rilievo dell'incontro, anche i sindacalisti Jorge Torre, Stefano Dell'Acqua, Giuseppe Oliva, il segretario del PD legnanese Michele Ferrazzano con l'ex assessore Umberto Silvestri.

Nel intervento ufficiale, il presidente Primo Minelli ha ricordato la figura di Sergio Comerio, vice presidente vicario scomparso nel novembre scorso, simbolo di un gruppo di collaboratori essenziale per l'attività della sezione, evidenziando altresì altri volontari tra cui, la dr.ssa Renata Pasquetto, memoria storica della sezione.

In città , la presenza partigiana, che gode sempre di una convinta collaborazione da parte della amministrazione comunale, non manca mai in alcune commemorazioni ufficiali, come quelle in Franco Tosi oppure alla cerimonia per Mauro Venegoni e ancora alla celebrazione del 25 Aprile.

Ma è il rapporto con il mondo giovanile che Minelli ha sottolineato con particolare soddisfazione, ricordando "il concorso nelle scuole con 250 partecipanti, i nove pullman di studenti alle visite alla Casa della Resistenza di Fondotoce, i viaggi ai lager nazisti, le mattinate cinematografiche in Sala Ratti, la consegna della Costituzione nelle scuole".

Da un punto di vista sociale, Minelli ha manifestato una preoccupazione più volte sottolineata: "Il quadro attuale evidenzia una preoccupante strategia politica indirizzata a destra. L'odio politico/etnico si può trasformare in qualcosa di già visto. Basti ricordare i casi di… Sanremo e Mantova. E non possiamo dimenticare nemmeno gli attacchi alla Democrazia e quindi alla Costituzione".

"Di fronte a questi pericoli provenienti dalla destra – la sua conclusione -, davanti a forme di razzismo senza più vergogna, alziamo un forte richiamo alla unità antifascista, alla unità dell'Anpi, alla unità nel pluralismo delle opinioni".

La sezione legnanese dei partigiani, ricordiamo, è seconda in provincia soltanto a quella di Sesto S.Giovanni. Con i suoi 360 associati è anche tra le più numerose e partecipate della nostra città.


Durante l'incontro, è stato il past presidente Luigi Botta a ricordare la figura di Sergio Comerio (primo a sinistra, nella foto sotto), storico socio dell'Anpi e punto di riferimento per la gestione interna della associazione: "Sergio – ha affermato Botta – merita la nostra considerazione per l'umanità, la sensabilità e il sorriso con i quali ha sempre caratterizzato la sua presenza qui da noi".

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Febbraio 2019
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