“Il denaro deve servire, non governare”
Etica e finanza in una serata organizzata dal Centro Culturale San Magno, dalla Parrocchia di San Magno e dalla Famiglia Legnanese
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Serata culturale ricca di argomenti sociali ed etici, alimentati da un tema di estrema attualità – l'etica nel tessuto economico mondiale – e da due relatori di fama nazionale, Domenico Bodega, preside della facoltà di economia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e Stefano Natoli, giornalista de Il Sole 24 ore.
Sala delle Giare in Villa Jucker – The Mode Events affollata, con in prima fila, oltre a mons. Angelo Cairati e al presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, il sindaco Gianbattista Fratus, l'assessore Gianluca Alpoggio, il presidente di Confindustria Altomilanese Giuseppe Scarpa e altri industriali del territorio.
"Economicae et Pecunariae Quaestiones", il titolo dell'incontro organizzato dal Centro Culturale San Magno, dalla Parrocchia di San Magno e dalla Famiglia Legnanese. Titolo che ha ripreso il nuovo documento della Congregazione per la Dottrina della Fede e del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale che raccoglie «considerazioni per un discernimento etico circa alcuni aspetti dell’attuale sistema economico-finanziario».
«Il denaro deve servire, non governare». Il monito del documento è chiaro. Un fenomeno inaccettabile «è lucrare sfruttando la propria posizione dominante con ingiusto svantaggio altrui o arricchirsi generando nocumento o turbative al benessere collettivo». Una prassi particolarmente deplorevole dal punto di vista morale, come è stato ribadito nella serata, in cui è stato rivolto anche un appello agli operatori responsabili per «elaborare nuove forme di economia e finanza, le cui prassi e regole siano rivolte al progresso del bene comune e rispettose della dignità umana, nel sicuro solco offerto dall’insegnamento sociale della Chiesa».
Non bisogna lasciare il singolo da solo: «Numerose associazioni provenienti dalla società civile rappresentano in tal senso una riserva di coscienza e di responsabilità sociale». Oggi più che mai appare fondamentale «improntare la nostra azione alla ricerca del bene comune e fondarla sui saldi principi della solidarietà e della sussidiarietà». Éuna proposta concreta della Congregazione convinta che «basterebbe una minima tassa sulle transazioni compiute offshore per risolvere buona parte del problema della fame nel mondo: perché non intraprendere con coraggio la via di una simile iniziativa?».
Galleria fotografica a cura di Luigi Frigo
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