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Trasporti, sindaci in campo per la tariffa unica integrata

Più di 90 i sindaci firmatari di una lettera che chiede la riapertura della discussione per l’approvazione della tariffa unica integrata Il bus non passa a San Silvestro: "Chi mi rimborserà?"

Sindaci in campo per la tariffa unica integrata per il trasporto pubblico metropolitano di Milano: sono più di 90 i primi cittadini che hanno deciso di indirizzare una missiva ad hoc a Regione, Città Metropolitana, Comune di Milano e Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino della Città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia.

Tra i sindaci che hanno aderito all'iniziativa della collega di Noviglio Nadia Verduci, spiccano anche molti primi cittadini dell'Alto Milanese e il Rhodense. Con poco più di dieci righe, i firmatari della lettera hanno chiesto di riaprire «la discussione per l’approvazione della tariffa unica integrata per il trasporto pubblico metropolitano di Milano e del nuovo sistema organizzativo dei trasporti». Anche perchè «dalle informazioni raccolte durante gli incontri con l'Agenzia del Trasporto Pubblico Locale del bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia – scrivono i sindaci – abbiamo ricevuto informazioni che l’introduzione di tale tariffa unificata e del nuovo progetto avrebbe portato considerevoli risparmi e quindi benefici agli utenti del trasporto pubblico della provincia sia in termini economici che in quelli pratici per i singoli ticket ed abbonamenti, ma anche per l'intero servizio. Oltretutto l’applicazione di questa tariffa integrata sarebbe uno dei passi fondamentali per far sentire i cittadini della fascia esterna provinciale come veri "cittadini metropolitani"».

Un'altra "battaglia" che vede i sindaci in prima linea per i pendolari, quindi, dopo quella relativa all'arretramento del capolinea per gli autobus della linea Z602, che collega Legnano a Milano Cadorna via autostrada.

La gara per il trasporto su gomma nell'area metropolitana di Milano – come spiega il presidente della Conferenza dei Sindaci dell'Alto Milanese Walter Cecchin – prenderà con ogni probabilità il via a giugno, con il nuovo appalto che potrebbe partire tra fine 2020 e inizio 2021. Se è dato ormai per certo che l'attuale destinazione dei bus a Cadorna non verrà mantenuta, tra le ipotesi al vaglio per il capolinea oltre a Lampugnano, in discussione già dallo scorso autunno, si sono recentemente "affacciate" anche le ipotesi QT8 e Lotto, mentre è stata definitivamente scartata Molino Dorino.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 08 Gennaio 2019
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