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Potenziamento della Rho-Gallarate: le critiche del Comune di Vanzago

Le ultime novità a proposito del progetto di potenziamento non cambiano la posizione del Comune di Vanzago che chiede trasparenza e chiarezza

Le ultime novità a proposito del progetto di potenziamento della linea ferroviaria Rho-Gallarate non hanno cambiato il giudizio critico del Comune di Vanzago a proposito di una procedura che si prolunga da anni per un progetto di forte impatto, stravolto più volte strada facendo. "Nell’interlocuzione del 19 dicembre, i funzionari del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (CSLP) hanno confermato al Sindaco di Vanzago che le attività sul Potenziamento della Rho-Gallarate sono riprese – si legge in una nota del Comune di Vanzago -. In primo luogo si ha la conferma che RFI dopo aver visto il progetto definitivo integrato inviato il 14.03.2018 al CSLP e restituito al proponente il 4.5.2018 poiché non valutabile (Affare 30/2018), ha ripresentato un nuovo progetto nel mese di agosto 2018. Tale progetto è rimasto fermo  al tavolo della sezione I del CSLP vista la paralisi dello stesso consiglio causata dal meccanismo dello spoil system, ovvero dal fatto che passati 90 gg dopo l’insediamento del nuovo governo avvenuto il 1.6.2018, e senza alcuna conferma, il Presidente del CSLP è decaduto. Il 28.11.2018 durante il Consiglio dei Ministri n.29, il Ministro Toninelli ha portato la proposta – in seguito approvata – per la nomina del nuovo e attuale presidente del CSLP: l’Ingegnere Donato Carlea, dirigente di prima fascia dei ruoli del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, già provveditore alle opere pubbliche in Sicilia e Calabria, è diventato quindi il nuovo presidente del CSLP al posto dell’Ingegnere Massimo Sessa".

"Il nuovo Presidente Carlea si è subito attivato per sbloccare lo stallo relativo all’opera pubblica in oggetto affidandole un nuovo numero di affare, il 95/2018 ed incardinandola alla III sezione. Nel mese di gennaio 2019 si dovrebbe procedere con la nomina del presidente della III sezione ed alla costituzione della Commissione per l’esame del nuovo progetto della Rho-Gallarate. Il Comune di Vanzago ha chiesto nuovamente la possibilità di visionare il progetto e di chiarire la procedura che verrà seguita poiché fino ad ora tutto si è svolto in assoluta mancanza di trasparenza e chiarezza. È stato anche richiesto che la commissione che valuterà il progetto sia la stessa che lo ha già valutato nel 2013-2014 e all’inizio del 2018 per garantire continuità di giudizio in una vicenda talmente complicata ed una procedura talmente poco lineare rispetto a quanto previsto dalla vecchio codice degli appalti.

"Il Comune di Vanzago, infatti, solleva nuovamente la questione: in un’opera pubblica così impattante per il territorio, come è possibile che si arrivi a giudicare un progetto definitivo integrato che ha subito cotanti stravolgimenti? – si spiega ancora nella nota del Comune -In sintesi: – nasce a fine del secolo scorso come triplicamento dei binari nella tratta Rho-Gallarate per 32 Km circa (approvato come preliminare dal CIPE con deliberazione n.65/2005). – viene presentato come definitivo nel 2009 ma con progetto difforme tanto da essere poi cancellato dalla magistratura nel 2011 e nel 2012; il progetto muta radicalmente perché diventa un solo quadruplicamento tra Rho e Parabiago (circa 8 km), mentre resta il Raccordo a Y a  Castellanza/Busto Arsizio".

"E’ da considerare che in questo progetto vi sono alcuni elementi richiesti da CIPE in seguito all’esame del triplicamento come, ad esempio, la stazione di Nerviano. – visto l’arenarsi di questo iter, viene riproposto come definitivo integrato nel 2013 – viene esaminato dalla commissione per la VIA e riceve parere favorevole con prescrizioni nel maggio 2014 (Parere 1509/2014) – viene censurato fortemente dal Consiglio Superiore Lavori Pubblici nel settembre 2014 e rinviato al proponente – viene nuovamente presentato al CSLP dal proponente nel marzo 2018 e restituito da questo nel maggio 2018 perché contiene il progetto della messa a PRG della Stazione di Rho i cui lavori di circa 17,3 milioni di euro furono appaltati e contrattualizzati nel dicembre 2011 – viene ripresentato in agosto 2018 – pare – senza più includere la messa a PRG della Stazione di Rho con l’auspicio che questa volta il CSLP lo possa valutare positivamente. Il progetto nel corso degli anni non solo è stato stravolto – non vi è più infatti alcuna evidenza del triplicamento dei binari tra Parabiago e Gallarate, la messa a PRG della stazione di Rho è stralciata, non si ha evidenza della necessità del raccordo a Y – ma non è stato nemmeno mai presentato e discusso in conferenza dei servizi né con Regione Lombardia né con gli Enti Locali né con altri enti, imprese, cittadini e stakeholders: il progetto presentato da RFI nell’agosto 2018 al CSLP, infatti, non è più consistente rispetto a quello della CdS del 2013 e del parere VIA del 2014 che, peraltro, avevano già subito alcuni pareri negativi e richieste di integrazioni/ osservazioni/ censure da parte di istituzioni, enti e cittadini, tra cui lo stesso Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Perché insistere in una procedura così poco trasparente e rispettosa del territorio, specialmente quello più impattato? Perché insistere in una procedura così distorta con la ragionevole certezza che un parere non ampiamente favorevole da parte del CSLP o critico in tema di VIA/VAS oppure di giustificazione della copertura finanziaria e/o del quadro economico, sarà foriero di ulteriori ricorsi alla magistratura ordinaria o di censure da parte della Corte dei Conti?"

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Pubblicato il 28 Dicembre 2018
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