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Gioco d’azzardo, i dati della zona: Castellanza è la “capitale”

La "fotografia" del fenomeno nel Legnanese e dintorni nell'analisi del Visual Lab del Gruppo Gedi 

Dalle slot al Bingo, dai Gratta e Vinci al SuperEnalotto: quanto si spende nel Legnanese e nei dintorni per il gioco d'azzardo? Alla domanda risponde "L'Italia delle Slot 2"una recente inchiesta del Visual Lab del Gruppo Gedi che ha analizzato i dati relativi al 2017 dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per fare il punto della situazione in tutta la Penisola.

I dati, va detto, scontano almeno in parte le variabili "territoriali". Nei diversi comuni, ad esempio, il numero di apparecchi slot presenti – che ovunque è in calo rispetto a quello del 2015 – va dai 360 di Legnano ai 15 di Villa Cortese. Così come le giocate registrate in un comune non necessariamente sono state effettuate dai residenti. Ma al netto di questi fattori, l'indagine offre comunque una "fotografia" della diffusione del fenomeno. 

CASTELLANZA – É Castellanza la "capitale" del gioco d'azzardo. La città guidata da Mirella Cerini è è al 158° posto su 7.954 comuni italiani nella classifica generale per giocate pro capite, con una media di 3.169 euro di giocate per ciascun abitante ed una spesa complessiva a giochi gestiti dallo Stato e slot di 45,44 milioni di euro.
Posizione sostanzialmente in linea con quella occupata dal comune nella classifica delle città di pari dimensioni, ovvero quelle che hanno fino a 50mila residenti, dove Castellanza occupa la 156° piazza. In tutto le vincite registrate a Castellanza ammontano a 36,69 milioni di euro.

LEGNANO – La Città del Carroccio è al 354° posto in Italia nella classifica generale per giocate pro capite; considerando le città delle stesse dimensioni, Legnano è al nono posto su 130 comuni sopra i 50mila e fino a 200mila residenti.
In media, a Legnano sono stati spesi 2.230 a testa nei diversi giochi gestiti dallo Stato e alle slot, per una spesa complessia di 134,2 milioni di euro. Le vincite, invece, sono state pari a 108,95 milioni di euro.

PARABIAGO – Posizione numero 573 tra i comuni del Bel Paese nella classifica generale per giocate pro capite per Parabiago, che tra le città delle stesse dimensioni è invece al 544° posto su 7.100 comuni fino a 50mila residenti.
Nella città della calzatura, in media, nel 2017 si è giocato per 1.778 euro a testa ai diversi giochi gestiti dallo Stato e alle slot, con una spesa complessiva di 49,51 milioni di euro, a fronte di vincite per 39,21 milioni di euro.

RESCALDINA – Rescaldina è al 575° posto nella classifica generale della Penisola per giocate pro capite, al 546° su 7.100 comuni fino a 50mila residenti.
In paese le giocate pro capite a giochi gestiti dallo Stato e slot nel 2017 ammontano a 1.776 euro. In tutto, la spesa è stata pari a 25,19 milioni di euro, mentre le vincite ammontano a 19,36 milioni di euro.

CERRO MAGGIORE – Il paese guidato da Nuccia Berra è al 747° posto su 7.954 comuni italiani nella classifica generale per giocate pro capite; 699° piazza, invece, su 7.100 comuni fino a 50mila residenti.
In media, nella cittadina si è giocato per 1.583 euro a testa ai giochi gestiti dallo Stato e alle slot, per una spesa complessiva di 24,09 milioni di euro. Le vincite, invece, si sono attestate a 18,56 milioni di euro.

SAN VITTORE OLONA – Posizione 1.074 tra i comuni italiani nella classifica generale per giocate pro capite per San Vittore Olona. Tra i comuni delle stesse dimensioni, la cittadina guidata da Marilena Vercesi è al 994° posto.
In media, le giocate ammontano a 1.340 euro ad abitante, per un totale di 11,21 milioni spesi. In tutto, sono stati vinti 8,48 milioni di euro.

NERVIANO – Nerviano è al 2.007° posto tra comuni italiani dello Stivale nella classifica generale per giocate pro capite, al 1877° tra i comuni delle stesse dimensioni.
Le giocate ammontano a 964 euro a testa nei diversi giochi gestiti dallo Stato e slot nel 2017, per una spesa complessiva di 16,57 milioni di euro. Le vincite, invece, sono state pari a 11,93 milioni di euro.

CANEGRATE – Il paese guidato da Roberto Colombo è al 2.872° posto in Italia nella classifica generale per giocate pro capite, al 2.734° tra i 7.100 comuni italiani che contano fino a 50mila residenti.
In media, le giocate si sono attestate a 774 euro a testa, per un totale di 9,74 milioni di euro. Le vincite, invece, hanno raggiunto i 6,69 milioni di euro.

BUSTO GAROLFO – Posto numero 3.653 in classifica tra i comuni del Bel Paese per Busto Garolfo in termini di giocate pro capite. Posizione che sale di poco, ovvero fino alla 3.512° posizione, nella graduatoria dei comuni fino a 50mila abitanti.
In tutto all'ombra di Palazzo Molteni le giocate nel 2017 si sono attestate 8,91 milioni di euro, per una media di 643 euro ad abitante, mentre le vincite sono state pari a 6,29 milioni di euro.

VILLA CORTESE – 3.705° posizione in Italia per Villa Cortese nella classifica generale per giocate pro capite. Posizione che diventa la numero 3.564 tra i comuni fino a 50mila residenti.
In tutto, in paese i soldi spesi in giocate sono 3,92 milioni di euro, con una media di 634 euro a testa. Le vincite, invece, ammontano a 2,68 milioni di euro.

SAN GIORGIO SU LEGNANO – Il paese guidato da Walter Cecchin è al 4.778° posto in classifica per giocate pro capite. Di poco più alta la posizione nella graduatoria che raggruppa i comuni fino a 50mila abitanti, dove San Giorgio è 4.645°.
Le giocate sono complessivamente pari a 3,18 milioni di euro, con una quota pro capite di 473 euro, mentre le vincite si attestano a 2,13 milioni di euro.

DAIRAGO – Chiude il gruppo dei comuni del Legnanese Dairago, 4.866° tra i comuni italiani per giocate pro capite e 4.735° tra i comuni di pari dimensioni.
Qui la somma complessivamente spesa al gioco d'azzardo ammonta a 2.96 milioni di euro, mediamente 461 euro ad abitante, a fronte di vincite pari a 2,03 milioni di euro.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Gennaio 2019
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