A Palazzo da Perego l’arte dello scultore Floriano Bodini
La scultura in legno di cirmolo “Ritratto di un Papa" sarà esposta a Leone da Perego dal 15 dicembre per omaggiare Papa Paolo VI
“Floriano Bodini – Omaggio all’opera Paolo VI” è il titolo della mostra organizzata a Palazzo Leone da Perego, a Legnano.
L'esposizione, curata da Flavio Arensi direttore artistico della Città di Legnano e da Sara Bodini (che insieme alla sorella Paola custodisce l’eredità del maestro), verrà inaugurata questo sabato 15 dicembre e resterà in città sino a domenica 31 marzo.
Protagonista assoluto sarà la scultura “Ritratto di un Papa" (Paolo VI, Montini, 1963 – 1978): i Musei Vaticani hanno infatti accolto favorevolmente la richiesta di prestito della scultura per esporla nelle sale legnanese.
L'opera in legno di cirmolo, datata 1968, è la prima volta che esce dai Musei Vaticani. Per l'assicurazione, il restaruro e le spese da riconoscere al personale dei Musei Vaticani che accompagnerà l’opera da Roma a Legnano, il Comune ha stanziato una somma pari a 1.891euro più Iva.
L'evento è stato organizzato per omaggiare Papa Paolo VI in occasione della santificazione, attraverso la riscoperta dell’opera scultorea a Lui dedicata dal celebre artista di Gemonio. Nelle sale espositive di Palazzo da Perego saranno esposti i bozzetti originali della scultura vaticana e quattro bronzi attinenti al tema del ritratto pontificio. In mostra anche i disegni e incisioni rare dedicate al tema, e quattordici stampe originali di Pepi Merisio, forse il fotografo più vicino a Paolo VI.
L'evento rientra nelle celebrazioni natalizie legnanesi, dove per il secondo anno di seguito è stato realizzato il Calendario dell’avvento oltre che avvia una serie di appuntamenti espositivi che intendono studiare e riscoprire i grandi maestri italiani attraverso le loro opere meno note.
«La collaborazione con i Musei Vaticani – afferma il sindaco Gianbattista Fratus -, che hanno prestato la scultura “Ritratto di un papa” per la prima volta, sancisce la volontà dell’Amministrazione di rendere gli spazi legnanesi un luogo di studio e scoperta di autori e opere non scontate. La città ha sempre guardato con grande interesse all’arte e alla cultura, potendo vantare una lunga tradizione di mostre e iniziative di ca- rattere nazionale. Con questa mostra iniziamo un nuovo modo di dialogare con l’arte, con gli artisti, gli archivi e i cittadini, portando all’attenzione di tutti quei tesori magari meno noti ma in grado di segnare un’epoca».
«Per tre mesi – sottolinea l’assessore alla Cultura, Franco Colombo – ospitiamo al Palazzo Leone da Perego una statua di assoluta rilevanza per la levatura dell’artista che l’ha firmata, la bellezza del materiale utilizzato, la densità dei significati storici e religiosi del soggetto. Il fatto che questa mostra arrivi a poche settimane dalla canonizzazione di papa Paolo VI è ulteriore motivo di orgoglio per una città come Legnano che vuole offrire al pubblico proposte culturali di spessore e, al contempo, non convenzionali».
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