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Legnano, Busto Arsizio e Castellanza uniti per l'espletamento di alcuni servizi di Polizia Locale. Le tre amministrazioni, infatti, hanno firmato una convenzione della durata di 5 anni che prevede la gestione in forma associata di alcune attività e servizi di Polizia Locale. L'obiettivo è quello, insomma, di aiutarsi a vicenda per garantire ai cittadini un maggior senso di sicurezza, «soprattutto su quelle aree di confine – spiega il sindaco di Castellanza, Mirella Cerini – dove in passato non si sapeva bene di chi era la competenza e che ora sono state regolamentate».

Non è una novità comunque la collaborazione tra le tre città confinanti: tra Castellanza e Busto Arsizio è già in atto infatti una convenzione volta a contrastare alcuni fenomeni di insicurezza urbana manifestatisi sui reciproci territori, mentre è in fase di scadenza la convenzione tra i tre comuni finalizzata a migliorare il livello di sicurezza urbana nei rispettivi territori, mediante l'attuazione di servizi coordinati in particolare presso l'area sovraccomunale del Parco Altomilanese nonché a fronteggiare ulteriori situazioni di criticità mediante iniziative concordate e congiunte delle rispettive Polizie locali. 

Per una miglior praticità, i tre sindaci (Gianbattista Fratus, Emanuele Antonelli e Mirella Cerini), insieme ai tre comandanti di Polizia Locale (Daniele Ruggeri, Claudio Vegetti e Francesco Nicastro), hanno quindi sottoscritto un ulteriore convenzione, partendo proprio dalla buona riuscita di quella stipulata 3 anni fa per il Parco Alto Milanese ed «estendendo i contenuti a nuovi ambiti sinergici che meglio consentano l’efficientamento dei servizi e la realizzazione di economie di scala, in riferimento specificatamente ai seguenti ambiti» si legge nella convenzione.

 «Ognuno farà la propria parte» specifica il primo cittadino di Castellanza. La collaborazione, che vede come capofila il comune di Busto Arsizio, è quindi ora finalizzata «all’attuazione di interventi congiunti o di supporto in occasione di eventi critici a livello di sicurezza urbana o stradale il cui contrasto richiede un’alta specializzazione professionale o un elevato numero di operatori, nonché per ovviare alle richieste di intervento in situazioni contingenti ed imprevedibili attinente alla sicurezza della collettività e degli stessi operatori di Polizia, in modo da poter utilizzare il personale delle Polizie Locali al di fuori del Comune di rispettiva appartenenza, con l’ausilio dei mezzi e delle armi in dotazione». 

Rientra ovviamente in tale nuovo documento anche la copertura del Parco sovracomunale. Inoltre, la convenzione disciplina l'utilizzo reciproco di graduatorie di concorsi pubblici banditi da ciascun comune oltre all'utilizzo della centrale radio operativa, in forma associata, ritenuta utile in alcune circostanze per sopperire a carenze di personale qualificato e l'eventuale impiego in comune di un Ufficiale con funzioni di coordinamento operativo.