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Maltempo, Foroni (Regione): continuiamo a monitorare la situazione

Richiesti 500 milioni per prevenire rischi idrogelologici - Regione chiede lo sblocco di "Italia Sicura" MALTEMPO: PREVISTI PEGGIORAMENTI PER MERCOLEDì 31 OTTOBRE MALTEMPO: OLONA, PIANTE E SOTTOPASSI SORVEGLIATI SPECIALI

«Con il presidente Fontana stiamo monitorando, minuto per minuto, la situazione straordinaria di maltempo che da tre giorni sta colpendo tutta la Lombardia. In questi giorni, abbiamo registrato fenomeni che hanno portato quantitativi di pioggia a dir poco eccezionali. Fortunatamente, nonostante le varie, e in certi casi rilevanti, criticità che sono state riscontrate in diverse province della Regione, non abbiamo registrato nessuna vittima e alcun ferito. Siamo comunque vicini ai cittadini colpiti dall'emergenza». Lo ha spiegato l'assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni comunicando che la Sala operativa della Protezione civile ha revocato il codice rosso per rischio idraulico e idrogeologico trasformandolo in arancione.

SISTEMA LOMBARDO HA RETTO PER PREPARAZIONE E PRONTEZZA – «Il sistema lombardo – ha continuato Foroni – sta reggendo. Tutto questo è stato possibile grazie alla preparazione a 360 gradi della nostra Protezione civile che ringrazio per essersi attivata, ancora una volta, immediatamente e a tutte le opere che abbiamo messo in campo per la prevenzione e contro il rischio idrogeologico. Difatti numerose sono le criticità mantenute sotto controllo e che non sono sfociate in situazioni di vera e propria emergenza a fronte dell'eccezionalità dei fenomeni meteo che si sono verificati».

EVITATE ESONDAZIONI GRAZIE A NUOVE OPERE REALIZZATE – «In particolare, voglio ricordare come tre fiumi come Chiese, Lambro e Seveso – ha spiegato Foroni – non siano esondati anche grazie alle opere di regolazione e laminazione già realizzate lungo il loro corso. Per il Lambro è infatti entrata in funzione l'area di laminazione della diga delle Fornaci a Inverigo, recentemente inaugurata, e altrettanto efficace si è dimostrata la chiusura del Cavo Diotti e le opere recentemente realizzate nel tratto urbano di Milano, evitando così l'ennesima inondazione del quartiere Ponte Lambro. Per quanto riguarda il Seveso, l'azione dello Scolmatore di Nord Ovest, recentemente potenziato tra Palazzolo e Senago, è stata sufficiente a mantenere il fiume entro i livelli di guardia»

PER NUOVI INTERVENTI SERVONO ALTRI 500 MILIONI – «La Lombardia ha quindi fatto tantissimo per la prevenzione del rischio idrogeologico, ma tanto resta ancora da fare, sia per la realizzazione di altre nuove opere, sia per la manutenzione ordinaria dell'esistente per la quale abbiamo ad oggi richieste per interventi che superano i 500 milioni di euro – ha concluso Foroni – Invito quindi il Governo e il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, a dare seguito al patto siglato con le Regioni nell'ambito di 'Italia Sicura' e a sbloccare quanto prima i 148 milioni di euro che ci spettano nei prossimi 15 anni, per poter proseguire su questa strada».

Redazione
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Pubblicato il 30 Ottobre 2018
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