Si è svolta in municipio a San Vittore Olona l’assemblea pubblica per l’illustrazione del documento di piano e rapporto ambientale per la valutazione ambientale atrategica (VAS) relativi al procedimento di redazione della variante al vigente piano di governo del territorio (PGT).

Di seguito l'illustrazione delle tematiche affrontate durante la serata, a cura dell'amministrazione comunale

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Il sindaco Vercesi ha aperto l’incontro con il saluto ed il ringraziamento ai presenti. Successivamente l’assessore all’urbanistica e vicesindaco Marco Zerboni ha illustrato le previsioni della variante al PGT vigente nonché la valutazione ambientale strategica correlata evidenziando i due principali macro-obiettivi che si è inteso perseguire. In primis il recupero del patrimonio edilizio esistente ripristinando le condizioni di sicurezza e di decoro urbano di alcune zone territoriali contraddiste dalla presenza di immobili dimessi o sottoutilizzati. Non secondariamente la conservazione ed il miglioramento delle aree del PLIS dei Mulini, proseguendo ed ampliando le attività già in atto (Olona Green Way, Mercato contadino, riqualificazione de "La Foppa", etc.), con particolare attenzione all’aspetto produttivo, residenziale e commerciale in termini di risorse che il contesto territoriale può sviluppare. Il tutto partendo dal presupposto della "conurbazione", ovvero che il comune di San Vittore Olona non può essere considerato a sé stante ma collocato in un ambito territoriale ben definito. In tal senso devono essere concepite delle strategie di sviluppo riferite anche a scala territoriale sovracomunale.

In seguito ha preso la parola l’arch. Giovanni Sciuto, coredattore della variante urbanistica, che è sceso nei dettagli parlando degli obiettivi della variante. Ha cominciato illustrando l’aspetto paesaggistico-ambientale, legato alla forte presenza di aree verdi della valle del Fiume Olona, una risorsa di sostenibilità e miglioramento della qualità della vita che ha però la necessità di prevedere strumenti che consentano il dialogo tra il PGT ed il PLIS dei Mulini. In questo contesto è stata definita fondamentale la mobilità sostenibile, ovvero la conferma e l’ampliamento della rete ciclabile.
Ha poi trattato la sicurezza del territorio sul piano della protezione da eventi meteorologici o idrogeologici. Tale aspetto risulta essere stato oggetto di nuove disposizioni nel 2017 con la previsione da parte di Regione Lombardia del piano di gestione dei rischi alluvionali (PGRA) che aggiorna lo stato di rischio alluvionale su tutto il bacino del fiume Po e introduce nuove terminologie di aree differenziandole per gradi di allagabilità e di rischio elevato. In tal senso a seguito della sovrapposizione con le previsioni di PGT vigente è emersa l’interferenza del PGRA con alcune aree di trasformazione residenziali (ATR) previste dal documento di piano e che saranno quindi riconvertite in zona agricola.
Parlando invece del patrimonio edilizio esistente ha sostenuto la necessità di favorirne la riqualificazione ed il recupero, nonché l’utilizzo delle residue aree inedificate, intervenendo su servizi a carattere sportivo e introducendo meccanismi premiali che favoriscano, per quanto possibile, anche lo sviluppo dell’housing sociale. È stata inoltre confermata la realizzazione della cittadella dello sport, con solo una lieve riduzione di superficie per effetto delle previsioni di PTR, contestualmente al completamento residenziale dell’ambito compreso tra via Grandi e via XXIV Maggio.

Confermato anche il perimetro ed il potenziamento del di PLIS dei Mulini con trasformazione della "tangenziale" (prevista anche dal PTCP) in sistema di viabilità ciclopedonale. In base alla capacità insediativa complessiva, la variante di PGT prevede nuovi 682 possibili abitanti, inferiori alla quota di PGT vigente e seguito della riduzione di consumo di suolo. Questo fa sì che il bilancio ecologico (requisito introdotto dalla L.R. 31/2014 sul bilanciamento di aree che da agricole vengono trasformate in aree residenziali e viceversa) risulti positivo visti i 53.300 metri quadri di aree che vengono ricondotti alla destinazione agricola. Parallelamente, la variante di PGT prevede un incremento della quota pro-capite di servizi pubblici che ammonta a 32,54 mq./abitanti, superiore a quella del piano vigente.

È poi intervenuto il dott. Luca Bisogni, incaricato della redazione del rapporto ambientale, che ha illustrato la normativa che regolamenta il procedimento di valutazione ambientale strategica. La VAS misura le ricadute ambientali delle previsioni di PGT sull’ambiente (sia positive che negative) secondo procedimenti codificati da normative nazionali. Il tutto si realizza mediante la redazione di un rapporto ambientale, un documento tecnico finalizzato a rappresentare la situazione attuale dell’ambiente locale evidenziandone le eventuali problematiche, le azioni di piano previste e le possibili conseguenze ambientali, da valutare in sede di conferenza con gli enti competenti prima dell’adozione della proposta di PGT da parte del competente consiglio comunale.

In base alla valutazione degli elementi sopra esposti, la variante di PGT viene valutata positivamente circa le ricadute ambientali delle previsioni. Il rapporto ambientale predisposto indica quali dovranno essere i comportamenti da attuare per il monitoraggio nelle fasi di sviluppo delle azioni di piano per mantenere la sostenibilità ambientale.