E' passato un anno dalla tragica morte del concittadino legnanese Bruno Gulotta. Il 17 agosto 2017 il padre di famiglia fu travolto e ucciso da un furgone mentre passeggiava sulla Rambla a Barcellona, dove si trovava in vacanza. Insieme a lui nell'attentato terroristico persero la vita altre 15 vittime innocenti. Una tragedia che ferì profondamente l'intera città di Legnano, dove Bruno viveva e lavorava per il giornale online Tom's Hardware. Nel giorno dei funerali (trasmessi anche in diretta streaming da Legnanonews), l'amministrazione comunale proclamò il lutto cittadino. 

Per aiutare la famiglia di Bruno Gulotta, la compagna Martina e i due figli, fu poi istituita una fondazione e in poco tempo furono raccolti 179mila euro. Anche l'attore legnanese Max Pisu si mobilitò organizzando uno spettacolo a sostegno della causa. Dopo un anno la somma è salita a 230mila euro ed è possibile continuare a donare.

In questo triste anniversario, il sindaco di Legano, Gianbattista Fratus, ricorda quel giorno tragico rinnovando le condoglianze alla famiglia.

Di seguito il messaggio del primo cittadino

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Si avvicina il 17 agosto, primo anniversario di un giorno tragico e triste per Legnano, un giorno di lutto. Le 16 vittime dell’attentato di Barcellona, cittadini di dieci nazionalità, ci ricordano quanto il terrorismo sia una minaccia globale. La morte sulla rambla di Bruno Gulotta, un padre che lavorava per il bene proprio e dei suoi cari, ci insegna che il male, anche se può sembrarci lontano, riesce a colpire anche vicino a noi. Alla famiglia di Bruno rinnovo le condoglianze per una perdita ingiusta e assurda. Una perdita di fronte alla quale Legnano, ferita, reagì in modo compatto, dimostrando che il dolore non aveva intaccato i nostri principi e i nostri valori. Non dimentichiamoci di Bruno: il ricordo degli innocenti è un’arma, incruenta, per contrastare la cultura della violenza e il fanatismo.

Gianbattista Fratus, sindaco di Legnano