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Uccise Marilena Re, perizia psichiatrica per Clericò

il gup di Milano ha accolto la richiesta dei difensori di processo con rito abbreviato condizionato per l'accertamento di un presunto vizio di mente

Sarà una perizia psichiatrica a stabilire se Vito Clericò, 65enne di Garbagnate Milanese in carcere dal settembre scorso e reo confesso, era capace o meno di intendere e di volere quando uccise e decapitò Marilena Rosa Re, la promoter di 58 anni originaria di Garbagnate ma residente a Castellanza.

Il gup del Tribunale di Milano Alessandra Simion ha accolto quindi la richiesta dei difensori di processo con rito abbreviato condizionato per l'accertamento su un presunto vizio di mente. Nella prossima udienza, fissata per giovedì 26 luglio, il giudice conferirà l'incarico al perito e darà i termini per la perizia e anche il pm Rosaria Stagnaro nominerà un proprio consulente.

Il pm ha chiesto che la perizia riguardi anche la pericolosità sociale dell'uomo in modo che, nel caso in cui dovesse essere assolto per vizio totale di mente, venga disposta almeno una misura di sicurezza. In un'inchiesta parallela, intanto, la moglie dell' omicida è indagata per occultamento e vilipendio di cadavere in concorso col marito.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Luglio 2018
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