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La Versus addestra i militari

La celebre palestra di arti marziali ha impressionato i partecipanti alla Italian Raid Commando, gara internazionale di pattuglie militari

Ogni anno a Bisuschio (VA) si svolge la "Italian Raid Commando", Trofeo “Ministro della Difesa”, una nota gara internazionale per pattuglie militari, che vede la presenza di reparti, effettivi e della riserva, di vari paesi europei. L'edizione 2018, la 32esima, ha visto il successo del comando forze speciali svizzere. La manifestazione è organizzata dalla direzione regionale lombarda dell’UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia), l’ente del Ministero della Difesa incaricato di curare l’addestramento dei militari della riserva.

Come attività addestrativa complementare, prima della gara vera e propria, si sono tenuti un poligono in territorio elvetico con le armi dell'esercito della Confederazione ed una lezione sul combattimento con armi bianche svolta dal Direttore Tecnico della Versus Maestro Guido Colombo. Il M° Colombo è infatti istruttore di Tradizione Militare Italiana della scuola del Prof. Antonio Merendoni, che dal ’93 tramite l’IRSAST (Istituto di ricerche e studi dell'Accademia di scherma tradizionale) si occupa del recupero e della divulgazione della tradizione italiana di combattimento a mani nude e con armi bianche. È inoltre ufficiale degli Alpini in congedo (ha, tra l’altro, prestato servizio nell’operazione “Vespri Siciliani”) ed è insegnante di difesa personale certificato ISTRID (Istituto Studi Ricerche Informazioni Difesa, http://www.istrid.it/)  ente di interesse del Ministero della Difesa.

“La tradizione militare italiana è un patrimonio tecnico e culturale – spiega il M° Colombo – dalla storia plurisecolare e che, fino alla seconda guerra mondiale, ha reso famosi i militari italiani per la loro abilità nel corpo a corpo. Dopo la guerra si è pensato, erroneamente, che queste capacità non fossero più necessarie nella guerra moderna fondata sull’elettronica. L’esperienza delle missioni internazionali in paesi come l’Afghanistan e l’Iraq, fata di scontri tra piccole unità spesso in spazi limitati come centri abitati e grotte, ha invece fatto ricredere i vertici militari. I primi a correre ai ripari sono stati inglesi ed americani che oggi dedicano ampio spazio a queste attività addestrative. In Italia ci si è mossi in ritardo da questo punto di vista ma ora stiamo recuperando. L’Esercito ha istituito scuole apposite per questo addestramento e si sta recuperando una tradizione marziale che risulta ancora molto funzionale”.

A complimentarsi con il M° Colombo sono stati il Colonnello Mauro Arnò del Comando dell’Esercito di Milano ed il Tenente Paolo Montali, responsabile regionale lombardo UNUCI per le attività addestrative. In particolare il Colonnello Arnò ha richiesto al M° Colombo la sua disponibilità a svolgere attività addestrativa per i militari del Comando Esercito di Milano.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Luglio 2018
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