Escursionisti bloccati in quota dal maltempo e infortuni sui sentieri anche più semplici: «Per frequentare la montagna bisogna averne rispetto ed essere prudenti», ne è certo Maurizio Pinciroli esponente di primo piano del Cai sezione Legnano.

Anche in questa estate, aumentano gli interventi di soccorso, come ricerca di dispersi, malori e infortuni. Perciò, abbiamo chiesto all'amico Pinciroli alcuni consigli utili ai legnanesi che intendono intraprendere una passeggiata sui monti in sicurezza. «All’origine di numerosi incidenti spesso c’é l’imprudenza – spiega Pinciroli -. Spesso le persone sopravvalutano le loro capacità oppure non sono preparati all’imprevisto».  

Anzitutto, è importante stabilire la meta: «Dovete sapere dove andare – afferma Pinciroli -. Prima di partire, studiate il percorso e il meteo. Inoltre, chiedete sempre informazioni alle persone del posto: entrate in bar e domandate com'è la situazione. Oppure, se siete diretti in un rifugio, contattate telefonicamente il personale del posto: è loro compito darvi informazioni. Ricordatevi di portare con voi una mappa, non si sa mai». 

Conoscere i propri limiti e «mai sopravalutarsi. Segliere passeggiate idonee alle proprie capacità: l'escursione dev'essere un momento felice e non un'attività disperata». Per quanto semplice e breve che sia l'escursione è sempre bene avere con se' uno zaino comodo. «di quelli tecnici e leggeri» e non devono mancare scarponcini idonei «che tengano ferma la caviglia – spiega ancora Pinciroli -, mai sottovalutare l'importanza di una buona scarpa con una suola corretta che arpioni bene il terreno». Proteggersi dal sole «ricordatevi che in montagna il sole "picchia" quindi munitevi di creme solari e mettetevi un cappellino in testa».

Per affrontare l’avventura, ecco cosa mettere nello zaino: «vestiti di ricambio riposti in un sacchetto, cibarie, acqua e attrezzature varie come un torcia e un coltellino. Ormai è risaputo che in montagna ci si veste “a cipolla” ovvero con più strati di vestiti in modo tale da poter metterli e toglierli in base al clima che si trova. Nello zaino è consigliato avere sempre un k-way o una giacca a vento: anche se si parte con una splendida giornata di sole, la pioggia puo’ arrivare in pochi minuti».

Rispettare l'ambiente e il suo equilibrio biologico: «Portate un sacchetto dove riporre i vostri rifiuti – commenta l'esperto del Cai -. Godetevi la montagna e cercate di capire dove siete e soprattutto non buttate per terra nulla. Neppure un fazzoletto. E, inoltre, non date da mangiare agli animali: fareste solo del male. Ad esempio se un coleottero mangia una bricciola di pane muore perchè non è abituato agli zuccheri. Tutto ciò che portate dovete riportarlo: rispettate la natura».

Attenzione a ruscelli e torrenti: «Non dovete bere l'acqua dei ruscelli pensando sia salubre – spiega Pinciroli –: non è così, non si sa mai».

Prestare attenzione lungo i sentiri e chiamare il soccorso alpino solo «in casi davvero disperati. In montagna una persona dev'essere in grado di affrontare gli imprevisti tenedo ben conto i suoi limiti. Se non è capace di arrangiarsi da solo, non deve andare in montagna. I soccorsi vanno chiamati solo in pericolo di vita». 

Per Pinciroli ci vuole solo «buon senso e logica. Quindi, buona passeggiata e ricordatevi che il Cai Legnano è a vostra disposizione per dare informazioni e suggerimenti. La sede di via Roma è aperta la sera del martedi e del venerdì».