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Ci siamo: parte la corsa ai saldi estivi

Domani, sabato 7 luglio iniziano i saldi e FederModaMilano prevede una spesa di 150 euro a persona - Tutte le info sui "Saldi Chiari"

Parte la corsa ai saldi estivi. L’appuntamento in quasi tutte le città italiane è fissato per domani, sabato 7 luglio e durerà circa sessanta giorni. Nella maggior parte dei casi, fino a inizio settembre.

Le previsioni di vendita sono in linea con i saldi dell’estate scorsa. A confermarlo FederModaMilano (l’Associazione degli operatori moda, abbigliamento, pelletteria e accessori aderente alla Confcommercio milanese) che stima una spesa, in acquisti di prodotti di moda, pari a 440 milioni di euro: 150 euro a persona. 

«Dopo una stagione primavera-estate altalenante per i consumi di moda afferma il presidente di Federazione Moda Italia e FederModaMilano Renato Borghi – c’è attesa per questi saldi estivi. I ‘veri’ affari partono ora soprattutto per tutti quei consumatori che, incuranti di whatsapp, sms, email e delle promesse di sconti on line, aspettano di poter fare acquisti nel proprio negozio di fiducia sotto casa. Milano, ma anche i centri dell’area metropolitana restano un punto di riferimento per lo shopping di moda Made in Italy, garantito in particolare dal patrimonio di negozi multimarca che assicurano relazioni sociali, rendono vive e vitali i nostri centri urbani dando decoro, pulizia, sicurezza e vivibilità».

I “SALDI CHIARI” – Iniziativa promossa in accordo con le associazioni dei consumatori, a tutela del cliente e dell’operatore commerciale. Di seguito il Vedemecum

Carte di credito – Durante i saldi l'operatore commerciale è tenuto ad accettare il pagamento con carta di credito.

Cambi merce – Il dettagliante si impegna a sostituire, se possibile, o a rimborsare i capi acquistati che presentano gravi vizi occulti così come previsto dal Codice Civile ed in particolare dalle norme di recepimento della Direttiva 1999/44/CE. Nel caso di non corrispondenza della taglia, il capo verrà sostituito con prodotti disponibili all'atto della richiesta di sostituzione. Qualora non fosse possibile la sostituzione per mancanza di capi o per mancato gradimento da parte del cliente, l'operatore rilascerà un buono acquisto di pari importo del prezzo pagato relativo ai capi da sostituire. Buono che il cliente dovrà spendere entro i successivi 120 giorni dall'emissione dello scontrino fiscale (che dev’essere presentato).

Prova prodotti – Il cliente ha diritto di provare i capi per verificarne la corrispondenza della taglia e il gradimento del prodotto. Sono esclusi dalla facoltà della prova i prodotti che rientrano nella categoria della biancheria intima e quei prodotti che, per consuetudine, non vengono normalmente provati.

Uniformità dei prezzi – Le catene di negozi che effettuano saldi si impegnano a porre in vendita gli stessi prodotti agli stessi prezzi. In caso di variazione del prezzo, la variazione viene praticata contemporaneamente in tutti i punti vendita della catena.

Riparazioni – Se il costo per l'adattamento o la riparazione dei capi acquistati è a carico del cliente, l'operatore commerciale deve darne preventiva informazione al cliente stesso e deve inoltre esporre, in modo ben visibile, un cartello informativo sul quale si dichiara espressamente che le riparazioni sono a carico del cliente.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 06 Luglio 2018
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