«Ho fatto tutto quello che potevo per intervenire il prima possibile, purtroppo ho dovuto scontrarmi con le tempistiche necessarie per reperire la componentistica da sostituire e, soprattutto, con le lungaggini burocratiche legate ad Aler». Angelo Spadari, l'amministratore del condominio di via Romagna dove hanno trovato casa 14 dei 27 sfollati rimasti senza tetto a seguito dell'esplosione del 31 marzo in via Brianza a Rescaldina, chiarisce alcuni importanti aspetti in merito ai disagi lamentati in questi giorni dai nuovi inquilini.

Disagi che, in ogni caso, da ieri sono in via di miglioramento: ascensore e citofoni, infatti, proprio martedì 12 giugno sono tornati a funzionare, dopo che i pezzi di ricambio sono stati installati, il collegamento telefonico necessario per garantire la sicurezza dell'ascensore è stato attivato e i nominativi per l'allacciamento dei citofoni sono stai comunicati da Aler. «Di perdite d'acqua in uno degli appartamenti – aggiunge Spadari – non ho mai avuto notizia».

Proprio in questi giorni, peraltro, Aler ha manifestato la volontà di sedersi al tavolo con l'amministratore di condominio per risolvere le problematiche legate al condominio di via Romagna, nato nell'ambito di un progetto di edilizia residenziale convenzionata e, di fatto, diventato un condominio misto. E a questo tavolo Spadari si augura possa sedere anche l'assessore di Palazzo Lombardia Stefano Bolognini, proprio per dipanare al meglio la matassa delle responsabilità che in questi giorni si è addensata intorno ai disagi segnalati dagli inquilini.