"La promozione della pienezza dei diritti civili, politici e sociali per tutti i cittadini, come prevista dall’articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana, è uno dei riferimenti della nostra azione politica e amministrativa: l’amministrazione comunale ritiene che l’ampliamento dei diritti sia un obiettivo sempre positivo, da perseguire a vantaggio dell’intera società oltre che dei singoli individui che la costituiscono": è con queste parole che il Comune di Pregnana Milanese ha annunciato di aver dato la sua adesione al Milano Pride.

In tema di diritti civili molta strada è stata fatta in Italia, anche grazie alle importanti riforme approvate nella scorsa legislatura che hanno ridotto la distanza esistente tra la sensibilità progressista maturata dalla maggior parte delle persone e la legislazione nazionale spesso legata ad una visione più conservatrice e ormai superata in tutti i Paesi occidentali – viene spiegato ancora in una nota -. Ciò nonostante i recenti avvenimenti di cronaca raccontano di aggressioni, violenze, discriminazioni che continuano a colpire gli individui con preferenze sessuali diverse da quella eterosessuale, fatto che ci spinge a sostenere con forza la battaglia per i diritti promossa da questi cittadini.

Proprio per questo motivo il Comune di Pregnana ha deciso di aderire all’appello lanciato dagli organizzatori del Milano Pride 2018 a tutti i Sindaci del milanese, dando il proprio patrocinio all’iniziativa, approvando la proposta del gruppo di maggioranza di Insieme per Pregnana.

"Va detto in proposito che il gruppo di minoranza di Laboratorio Civico ha votato contro questo patrocinio – si legge ancora nella nota condivisa dagli amministratori di Pregnana – confermando ancora una volta le proprie posizioni conservatrici sui diritti civili e di cittadinanza. Il patrocinio a Milano Pride 2018 non è per noi un atto di mera testimonianza, ma un impegno a proseguire il nostro lavoro: già in passato abbiamo dimostrato attraverso atti amministrativi concreti ed efficaci la volontà di estendere e ampliare i diritti civili e di cittadinanza alla totalità della popolazione".