Quantcast

Nutrie, “l’invasione” coinvolge anche Legnano

Una piccola colonia vive sulle sponde dell'Olona - La "tentata invasione" è sotto controllo - La Regione è pronta per un nuovo piano di contenimento.

Anche Legnano è nel "mirino" delle nutrie: una piccola colonia, infatti, è presente sulle sponde dell'Olona nella zona dell'Isola del Castello. La "tentata invasione" però è sotto controllo, assicura l'assessore all'Ambiente Gianluca Alpoggio.

La conferma è arrivata oggi, martedì 22 maggio, a fronte della decisione regionale di volere avviare, entro fine mese, un nuovo piano per il contenimento e l'eradicazione di questi mammiferi, definiti invasivi.

Inizialmente, gli adetti ai lavori avevano avvistato un solo esemplare aggirarsi sul confine tra Legnano e San Vittore Olona in prossimità della Foppa. Recentemente, invece, è stato individuato un annidamento: da qui, l'avviso agli uffici preposti della Regione che provvederanno a risolvere questo spinoso problema.

Il tema è piuttosto sentito vista la recente provocazione del sindaco di Gerre de Caprioli (Cremona), che con un post su facebook ha proposto di regolare «la caccia con il fine della somministrazione. Mangiamole nei ristoranti e nelle sagre». Affermazione ripresa in questi giorni anche dalla nota trasmissione radiofonica "La Zanzara" in onda su Radio24. 

«La tematica relativa al contenimento ed eradicazione delle nutrie – commenta oggi l'assessore regionale al welfare – è da tempo al centro dell'attenzione di Regione Lombardia. Il nuovo Piano regionale per il 2018 – 2020 è stato definito ed è attualmente in corso l'iter per la sua successiva approvazione dal parte della giunta, che dovrebbe avvenire entro la fine di questo mese».

In attesa della definizione del nuovo Piano, la Regione ha invitato gli Enti preposti a continuare «l'attività di contenimento fornendo specifiche indicazioni». Come ha specificato l'assessore, per consentire a Province e Comuni di svolgere sul proprio territorio l'attività di cattura sono stati stanziati «tra il 2015 e 2016 ben 675.000 euro. Nel corso del 2016 sono state catturate e smaltite circa 50mila nutrie; sono attualmente in corso da parte delle province le rendicontazioni per l'anno 2017 che dovrebbero concludersi entro il corrente mese di maggio».


La nutria, meglio conosciuta come castorino, è un mammifero roditore originario del Sudamerica, quindi non un animale autoctono. È una specie semi-acquatica e predilige l'acqua dolce. Per adattamento, questo erbivoro vive in acquitrini, rive dei laghi e corsi d'acqua lenti. 

Secondo gli specialisti, nei primi anni del XIX secolo in America la "pelliccia di castorino" andò particolarmente di moda. Nei primi del Novecento ne venne regolata la caccia e da lì l'avvio di allevamenti intensivi di questa specie. Attività che presero piede anche in Europa e non solo. È bastata la fuga di alcuni esemplari a provocare "l'invasione". 

Ancora una volta l'uomo rappresenta la causa di un disequilibrio ambientale, esattamente come per la vicenda dello scoiattolo grigio, roditore che sta mettendo in pericolo l'esistenza dello scoiattolo rosso. 

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 24 Maggio 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore