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Money transfer per finanziare il terrorismo, arresti anche in Lombardia

Sgominata una consolidata rete di money transfer illegali attraverso i quali veniva garantito un canale sicuro per riciclare denaro e finanziare le organizzazioni terroristiche.

Blitz anti terrorismo all'alba di oggi, giovedì 10 maggio. Sgominata una consolidata rete di money transfer illegali attraverso i quali veniva garantito un canale sicuro per riciclare denaro, derivante da diverse attività illecite, e raccogliere fondi destinati all'acquisto di armi per le organizzazioni terroristiche.

Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Brescia, hanno portato all'arresto di dieci persone di origine siriana facenti parte di un’associazione a delinquere aggravata, a carattere transnazionale (Svezia, Turchia ed Ungheria).

Gli arresti avvenuti tra Lombardia e Sardegna, sono accusati di riciclaggio, autoriclaggio, abusiva attività di prestazione di servizi di pagamento. Sono state, inoltre, individuate condotte relative al finanziamento di gruppi terroristici di matrice islamica.

Tutto è partito da un'attività di analisi del 2015 sul trasferimento di denaro con paesi “a rischio”da parte di soggetti segnalati dal Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo quali foreign fighters, stanziati nella comunità siriana stabilitasi tra le province di Como e di Lecco.

Accanto all’esistenza di una struttura criminale di origine islamica radicata in Brianza ed attiva nel favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in Europa, è stata delineata un’ attività di raccolta e di trasferimento di denaro – anche attraverso il canale non convenzionale “Hawala” – attraverso numerosi “contatti” presenti nei Paesi interessati alle movimentazioni.

Questo capillare sistema di movimentazione denaro “Hawala”, ha permesso di raccogliere circa 2 milioni di euro in denaro contante che era destinato al finanziamento di gruppi terroristici vicini alla organizzazione “Al-Nusra” e in particolare all'acquisto di armi.

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Maggio 2018
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